Balletto, grande successo per il Romeo e Giulietta dei gangsters
Sul palco del Teatro Comunale Luciano Pavarotti, protagonista la magistrale creatività del coreografo ungherese Youri Vàmos con un'originale reinterpretazione del grande classico di Sergei Prokofiev
A distanza di due anni, un importante ritorno ha segnato il secondo appuntamento della stagione di Balletto del Teatro Comunale Luciano Pavarotti: ieri sera gli spettatori hanno apprezzato con entusiasmo la magistrale creatività del coreografo ungherese Youri Vàmos, che dopo Coppélia, è tornato sul palcoscenico modenese con una personale versione di Romeo e Giulietta di Sergei Prokofiev ideata nel 1997 per la Deutsche Oper am Rhein e proposta, in quest’occasione, dalla compagnia dell’Opera Nazionale di Lubiana.
Come dalla pellicola di un film gangster ricco di folklore italiano, tra mandolini e processioni religiose, dove il principe di Verona diventa un boss a bordo di un’incombente automobile nera, Vàmos prosegue il proprio audace dialogo con i capolavori del repertorio classico abbandonando l’ambientazione rinascimentale per trasporre agli inizi degli anni Trenta, in un'imprecisata città d’Italia, il dramma shakespeariano che ispirò le famose note di Prokofiev in quei primi decenni del Novecento. Attraverso scene, gesti e abiti appartenenti alla vita quotidiana dell’epoca, a cui fa da contrappunto una scenografia sobria, Vàmos ricerca un contatto con la sensibilità del compositore e ne scaturisce un’opera coreografica in cui la precisione della tecnica classica viene spogliata della pantomima codificata e messa al servizio di una naturale espressività, sfociando in movimenti dal sapore e dall’energia contemporanei che esprimono l’intenso dinamismo drammatico della musica.
Un’emozionante traduzione coreutica che lascia spazio all’umanità dei personaggi e a momenti di umorismo, dove lo spettatore entra come un voyeur nella camera da letto di Giulietta spodestando il tradizionale protagonismo del balcone. Una vera prova per i ballerini della compagnia slovena che, pur mantenendo un buon livello tecnico, non sempre hanno mostrato sufficiente maturità nel restituire la complessità artistica della coreografia che verrà replicata oggi pomeriggio alle ore 15:30.
