"Requiem Tedesco", il Coro Filarmonico di Modena in concerto alla Chiesa di S. Agostino
Un appuntamento imperdibile con la musica, finalmente dal vivo e sempre in sicurezza. Sabato 16 ottobre alle ore 21 nella splendida cornice della Chiesa di S. Agostino viene proposto alla città il Requiem Tedesco di Brahms affidato al Coro Filarmonico di Modena Luigi Gazzotti, con il soprano Joo Cho, il baritono Sergio Foresti, i pianisti Olaf John Laneri e Francesco Frudua sotto la direzione di Giulia Manicardi. La versione che si ascolterà è quella dell’autore per soli (soprano e baritono) coro e pianoforte a quattro mani (Londra 1871). Dopo tanto silenzio si tratta di un’occasione unica per godere dal vivo di un’opera fondamentale che propone grandi difficoltà agli esecutori ma arriva al pubblico immediata e potente. Il concerto viene dedicato alla memoria di Audrey Fahrtmann e Anna Bergonzini.
L’evento inaugura ufficialmente la stagione 2021/2022 di ‘Musica Canto Parola’ progetto integrato per la cultura musicale a Modena frutto della collaborazione tra Fondazione Gioventù Musicale d’Italia – Sede di Modena, Associazione Corale Luigi Gazzotti e Associazione Culturale Italo – Tedesca di Modena ACIT “Accademia della Crucca”.
Ein Deutsches Requiem di Johannes Brahms (1833-1897)
La riflessione sul tema della morte, l’atto creativo, il raggiungimento della serenità: il Deutsches Requiem rappresenta uno dei vertici compositivi all’interno della produzione di Johannes Brahms ed è annoverato di diritto tra i più preziosi patrimoni immateriali della cultura occidentale. La citazione di testi delle Sacre Scritture in lingua tedesca e l’incontro con la concezione protestante della fine della vita sono alieni da eccessivi contrasti drammatici, ma ricchi di delicate sfumature, il che permette a Brahms di coniugare in modo irripetibile la sua sapienza compositiva, per edificare un monumento musicale all’idea di ricerca della serenità.
Per tutti questi motivi, legati indissolubilmente al periodo che abbiamo attraversato, è assai importante proporre alla comunità l’ascolto e la comprensione di quest’opera, presentata per l’occasione nella versione londinese del 1871, per soli, coro e pianoforte a quattro mani. Si tratta di un’immagine diversa del capolavoro che molti conoscono nella versione orchestrale: la sapiente stesura brahmsiana trasforma il pianoforte in una miniera infinita di timbri e colori, sollecitando nella scrittura corale espressioni intime e raccolte.
Biglietto unico 12 euro. E’ possibile acquistare il biglietto online su LiveTicket o prenotarlo nominalmente tramite segreteriagmimo@gmail.