“Bambini vittime degli orchi o delle istituzioni?”, convegno a Modena
I bambini sono vittime degli orchi o delle istituzioni? È una domanda difficile ma merita una risposta: questo l'obiettivo del convegno organizzato per sabato 16 dall'associazione onlus Area family ADR. Appuntamento alla Camera di Commercio di Modena, nella Sala Leonelli, alle 9.30. L'evento prende spunto da due fatti di cronaca molto noti, i presunti abusi alla scuola materna di Rignano Flaminio e quelli che sarebbero avvenuti nelle più vicine case di Massa Finalese, nella Bassa modenese. Due vicende accomunate dalle gravi accuse mosse da un lato alle maestre dell'asilo e dall'altro verso i familiari. Due storie giudiziarie lunghe e controverse che hanno visto finire nel mirino adulti, fagocitati dalla macchina giudiziaria e poi assolti ad anni di distanza dalle contestazioni; ma soprattutto i bambini coinvolti, terminati in un vortice mediatico e sociali che ha avuto, tra le varie conseguenze, il distacco dalla realtà, dalla comunità, dai congiunti. In questo solco si inserisce dunque l'interrogativo che dà il nome al convegno: “Bambini vittime degli orchi o delle istituzioni?”. Un appuntamento che nel sottotitolo rimarca le difficoltà degli organi chiamati a proteggere e salvaguardare le vittime, prima ancora che condannare i supposti colpevoli: e perciò gli organizzatori si domandano “Tutti assolti, nessun responsabile, chi ha sbagliato?”.
La questione è articolata e complessa. Per affrontarla nella maniera più completa possibile, scevra da pregiudizi, l'associazione onlus Area family ADR ha convocato voci autorevoli, rappresentanti delle parti in ballo, che danno elevata caratura all'appuntamento. Innanzi tutto coloro che hanno vissuto sulla propria pelle queste terribili vicende: Lorena Morselli, la mamma di Massa Finalese accusata degli abusi sui figli e in seguito riabilitata, e Marisa Pucci, una delle maestre di Rignano finita in carcere e poi assolta. Chi meglio di loro può raccontare, per averlo subìto, il dolore di un meccanismo che le ha stritolate prima di scoprire che non avevano responsabilità?
Parlando di responsabilità non si può citare la giustizia. E allora questo tema, nell'evento alla Camera di Commercio, sarà rappresentato dal vice-ministro, onorevole Enrico Costa, al quale sono affidate le conclusioni, e dal senatore Carlo Giovanardi, componente della Commissione giustizia del Senato, che introdurrà l'iniziativa. Inoltre tra i relatori compaiono ben tre magistrati: la dottoressa Annamaria Fasano, giudice di Cassazione, che parlerà delle criticità nell'ascolto dei minori; la dottoressa Simonetta Matone, sostituto procuratore generale della Corte d'appello di Roma, che si concentrerà sul ruolo dei mass media nei casi di Rignano e Massa; e il dottor Giuseppe Buffone, giudice a docente a Milano, che discuterà del ruolo del giudice della famiglia tra scienza e diritto.
Passando al mondo della sanità, due sono gli ospiti: il professor Modesto Mendicini, docente di Clinica pediatrica all'Università La Sapienza di Roma, riferirà sul parere del pediatra sulla verità dei bambini; e la dottoressa Anna Franca dell'Ausl di Modena, responsabile del servizio di Psicologia clinica. E poi voci di spessore: il vice-presidente dell'associazione Ragione e giustizia Luciano Giugno, l'esperto di diritto di famiglia avvocato Carlo Canti, il saggista ed esperto in tematiche familiari Salvatore Garofalo e l'autore tv Gianfranco Scancarello; avrebbe dovuto esserci anche don Ettore Rovatti, parroco di Finale Emilia che è purtroppo scomparso nei giorni scorsi. Insomma, il convegno sarà ricco di personalità e gli interventi saranno moderati da Stefano Girotti Zirotti, giornalista Rai.
Delle presentazioni si incaricherà invece il professor Claudio Alberghini, presidente di Area family ADR onlus oltre che docente di Mediazione civile e famigliare e già membro dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e adolescenza istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il suo discorso sarà seguito dalle parole dell'avvocato Gianni Casale, segretario nazionale di quest'associazione che ha dato vita a un evento da non perdere. L'ingresso è libero e gratuito; è consigliata la conferma alla partecipazione (info 388-8240350 e laura.munari@areafamily.it).