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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Cultura. Le tre meraviglie di "AGO" aperte tutti i giorni e con ingresso gratuito

Nuovi orari e visite guidate per il Teatro Anatomico, la Farmacia storica dell’ex ospedale e la Chiesa di Sant’Agostino

A partire dal 19 aprile i tre ‘gioielli’ che ruotano attorno ad AGO Modena Fabbriche Culturali – il Teatro Anatomico, la Farmacia storica dell’ex ospedale Sant’Agostino e la Chiesa di Sant’Agostino – saranno aperti al pubblico con continuità e ingresso gratuito: durante le festività pasquali ed i successivi ponti di fine aprile, e poi ancora per tutto il 2019, i modenesi e i turisti avranno dunque la possibilità di visitare liberamente tutti e tre questi luoghi, che finora erano stati aperti soltanto in occasioni particolari. Grazie al coordinamento scientifico del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali e del Polo Museale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, inoltre, il pubblico potrà usufruire di visite guidate, anch’esse gratuite. Le visite guidate gratuite alla chiesa, alla farmacia e al teatro anatomico si terranno nelle giornate di venerdì, sabato e domenica.

Di origini trecentesche, la Chiesa di Sant’Agostino nel 1659 ospitò il grandioso apparato funebre allestito per le esequie di Francesco I e negli anni successivi i duchi la trasformarono in Pantheon Estense. Come indicato da Irving Lavin, grande studioso dell’arte barocca, rappresenta un unicum a livello europeo: si tratta del luogo destinato a celebrare con la massima solennità le esequie del principe, “le spectacle de la mort”, inteso come occasione politica centrale per rafforzare il senso della continuità dinastica. Caratterizzata da una navata unica, la chiesa ospita opere di Tomaso da Modena, Antonio Begarelli, Francesco Stringa, Lattanzio Maschio, Olivier Dauphin e Adeodato Malatesta.

La chiesa di Sant’Agostino sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18; sabato e domenica dalle 9 alle 19.30.

La Farmacia storica dell’ex ospedale Sant’Agostino risale alla seconda metà del Settecento, quando il duca Francesco III, nel più ampio programma di rinnovamento edilizio della città, in linea con gli ideali di razionalità settecenteschi, decise la costruzione dell’Ospedale. Completamente restaurata nel 2011, è caratterizzata da un volta a padiglione, in cui compaiono uomini di scienza e la grande mano aperta con il motto dell’Opera Pia "Patet omnibus", che sta a significare che l’assistenza è aperta a tutti coloro che ne abbiano bisogno. Al suo interno sono conservate le scaffalature storiche in legno d’acero mentre il pavimento in marmette è stato sostituito con pianelle in cotto delle stesse dimensioni di quelle originarie e montate secondo l’antica disposizione. La farmacia sarà aperta venerdì dalle ore 15 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 19.30.

Il Teatro Anatomico fu realizzato a fine Settecento per volontà di Antonio Scarpa, cui fu affidato l’insegnamento di anatomia e chirurgia dopo la riforma dell’Università attuata dal duca Francesco III d’Este. Il teatro è completamente realizzato in legno policromo, dalle sedute sino alla balaustra del ballatoio, con una zona centrale nella quale si conducevano le dissezioni dei cadaveri per le lezioni di Anatomia. Venne inaugurato nel 1775 con una lezione di ostetricia a seguito della quale anche a Modena fu aperta la scuola di ostetricia, una delle prime in Italia. Ha riaperto i battenti nel febbraio 2018 dopo il restauro seguito ai danni provocati dal terremoto del 2012.  Orari di apertura: venerdì dalle ore 15 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 19.30.

Per informazioni: AGO Modena Fabbriche Culturali t. 059 6138098 info@agomodena.it - www.agomodena.it

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