Il balsamico del Duca "premia" il Best Plate Challenge della World Gourmet Society
Nella finale italiana, al terzo premio assoluto andato alla chef toscana Michela Bottasso (Artimino) è stato legato un Balsamico Tradizionale. Sei italiani in lizza per la vittoria della gara internazionale a Montecarlo
Un’eccellenza del territorio modenese alla finale nazionale del Best Plate Challenge, la gara indetta dalla World Gourmet Society, la piattaforma internazionale che riunisce oltre 50mila chef, critici e appassionati di food & wine in tutto il mondo. A Firenze il presidente mondiale Matthias Tesi Baur ha consegnato i premi ai dieci chef italiani vincitori del primo premio assoluto e dei premi di categoria. Insieme a lui Andy Hayler, l’unico critico gastronomico al mondo ad aver visitato tutti i ristoranti 3 stelle Michelin del pianeta, e l’ambasciatore globale Armando Cristofori che in questi mesi vive proprio a Firenze.
Il terzo premio, vinto dalla chef toscana Michela Bottasso del “Biagio Pignatta” (Artimino, Prato), è stato legato all’aceto balsamico del Duca: alla vincitrice è andata una confezione di balsamico tradizionale invecchiato 25 anni. L’azienda di Spilamperto è stata rappresentata dalla titolare Mariangela Grosoli, arrivata a Firenze per la kermesse cui hanno partecipato cica 30 chef tra stellati e talenti emergenti. Sei degli chef vincitori della finale italiana si uniranno ad altri quattro professionisti internazionali da Canada, Albania, Francia e Belgio per contendersi la vittoria della competizione internazionale che si terrà a novembre nel principato di Monaco.
Alla competizione, basata sul “miglior piatto” presentato da ogni chef in un video, hanno partecipato professionisti della ristorazione da Paesi di quattro diversi continenti, giudicati da una giuria tecnica formata da giornalisti della stampa di settore e da una giuria popolare composta dagli utenti di Facebook e Youtube, più una giuria speciale dei rappresentanti della giuria internazionale della World Gourmet Society.
