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Cultura Vignola / Via Pietro Minghelli, 11

Teatro Fabbri di Vignola, tutti gli spettacoli della stagione 2019-20

Il Novecento è il tema della prossima stagione teatrale. Un secolo di innovazione, cambiamento, ma anche degli orrori; il secolo in cui la ratio umana si è fatta carnefice dell’umanità stessa. «Che lascito ci ha trasmesso il Novecento? – si chiede il direttore Claudio Longhi - ci siamo davvero liberati delle sue minacce, delle sue maledizioni, delle sue tentazioni, delle sue speranze, dei suoi crimini e delle sue vittorie? È stato davvero il “secolo breve”, nato quattordici anni dopo la sua genesi e morto undici anni prima di finire, o è un secolo lungo lunghissimo che in forme striscianti e vischiose, impastate di inerzia e di viltà, di smemoratezza e di ignoranza, ancora si ostina, tenacemente, a non lasciarci?

La stagione 2019/2020 del Teatro Ermanno Fabbri conferma anche quest’anno la sua forte vocazione a farsi luogo di racconto dei temi più aderenti al nostro vivere, creando un tracciato e uno specchio della nostra società. Guardando alle novità e ai cambiamenti che caratterizzano il nostro oggi, ci si interrogherà sul valore e sulle conseguenze dei momenti di trasformazione e di metamorfosi, a partire dall’epocale svolta che abbiamo vissuto ormai due decenni fa lasciandoci alle spalle il Novecento.

Il sipario si alza il 24 ottobre con Ho perso il filo: un’inedita Angela Finocchiaro si mette alla prova con linguaggi espressivi mai affrontati prima per raccontarci, con la sua ironia e comicità, il viaggio di un’eroina maldestra e anticonvenzionale.

La stagione prosegue poi il 20 novembre con Wiston vs Churchill: Giuseppe Battiston incontra Wiston Churchill per indagare il mistero dell’uomo attraverso il linguaggio teatrale. Tratto dal testo Churchill, il vizio della democrazia di Carlo G. Gabardini, lo spettacolo mostra il politico in un presente onirico, capace di parlare a noi e di noi oggi con una precisione disarmante.Anche La commedia della vanità, in scena il 7 gennaio per la regia di Annig Raimondi, guarda indirettamente al nostro presente. Scritta fra il 1933 e il 1934 dal premio Nobel per Letteratura 1981 Elias Canetti, è un’opera di avvertimento che si basa su tendenze e pericoli percepiti nella società, che si prepara ad accogliere un regime totalitario acclamato dalla massa.

Due le produzioni ERT a Vignola: il 18 dicembre sul palco del Fabbri va in scena Riccardo3. L’avversario di Francesco Niccolini, liberamente ispirato a Riccardo III di William Shakespeare e ai crimini di Jean-Claude Romand. Un inedito Riccardo III, messo in scena e interpretato da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, che vive e tenta di capire il presente, alla ricerca delle origini del male e delle sue molteplici forme.

Sarà Lisa Ferlazzo Natoli a firmare la regia di When the Rain Stops Falling (Quando la pioggia finirà) dell’autore australiano Andrew Bovell in scena l’8 marzo. Una saga familiare che racconta del tempo come sapere e dimenticanza, ma anche di come il tempo meteorologico influenzi magicamente le nostre vite e cambi la Storia, e di come la Storia stia già cambiando il presente sull’ombra del futuro.

Il 31 gennaio uno spettacolo di Alessandro Gassmann, Il silenzio grande. Autore napoletano di libri di successo, come Il commissario Ricciardi o I bastardi di Pizzofalcone, da cui è stata tratta l’omonima e fortunata serie televisiva che vede lo stesso Gassmann impegnato nelle vesti dell’ispettore Lojacono, Maurizio De Giovanni firma per la prima volta una commedia teatrale. Il 16 gennaio è la volta di un altro grande artista abituato a muoversi fra cinema e teatro: Ascanio Celestini porta in scena il suo nuovo spettacolo Barzellette, ispirato all’omonimo libro uscito per Einaudi a gennaio 2019. Celestini sceglie di confrontarsi con questo particolare tipo di linguaggio perché permette di smontare e conoscere l’inconscio attraverso l’ironia e perché tutte le barzellette mostrano, a ben guardare, una grande compassione.

Come di consueto non mancano al Teatro Fabbri proposte di danza, musica e operetta: il 6 dicembre il Balletto di Siena allestisce Grand suite classique verdiana. Un omaggio in forma di danza a Giuseppe Verdi: le coreografie dello spettacolo sono state create a partire da frammenti delle opere verdiane più conosciute, intrecciandole alle vicende biografiche del compositore. Il Pipistrello, operetta di Johann Strauss, è il nuovo allestimento della Compagnia Corrado Abbati in scena il 13 febbraio. Con le sue melodie e la struttura dell’operetta-valzer, che lo stesso Strauss ha inventato, Il Pipistrello incarna lo spirito e l’essenza stessa dell’operetta viennese. Gioele Dix firma la regia di Manicomic il nuovo spettacolo di Rimbamband in scena il 20 marzo. Il gruppo teatral-musicale comico, composto da Raffello Tullo, Renato Ciardo, Nicolò Pantaleo, Francesco Pagliarulo e Vittorio Bruno, ha creato un genere unico in cui il teatro e la comicità vanno a braccetto con la giocoleria, la clownerie, il mimo, il tip tap e la capacità musicale di ogni strumentista.

Oltre agli abbonamenti FABBRI 10, PROSA 9 e CARNET FABBRI 5, per favorire una maggiore trasversalità, a partire da quest’anno è possibile acquistare l’abbonamento OPEN 5 SPETTACOLI che consente di scegliere liberamente tre spettacoli al Teatro Fabbri e due nei teatri ERT. La campagna abbonamenti si apre martedì 4 giugno e termina sabato 15 giugno: dal 4 al 10 giugno prelazione abbonamenti; dall’11 al 15 giugno sarà possibile acquistare nuovi abbonamenti, anche a posto libero.

Informazioni e abbonamenti

Teatro Ermanno Fabbri, Via Minghelli 11 – Vignola (MO)

Biglietteria 059 9120911

info. biglietteria@emiliaromagnateatro.com

vignola.emiliaromagnateatro.com

Prelazione abbonamenti: dal 4 al 10 giugno

Vendita nuovi abbonamenti: dal 11 al 15 giugno

Orari biglietteria: dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00

Biglietteria telefonica 059 9120911

Vendita online abbonamenti e card vignola.emiliaromagnateatro.com

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