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Cultura

Storchi e Passioni, tutti gli spettacoli della stagione teatrale 2018/19

Le attività produttive ERT

Inaugura la stagione 2018-2019 del Teatro Storchi una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Centro Teatrale Bresciano e Teatro de Gli Incamminati: dal 3 al 7 ottobre va in scena Lettere a Nour. Il regista Giorgio Sangati si confronta con il testo di urgente attualità di Rachid Benzine, islamologo e filosofo francese di origine marocchina, noto al pubblico per il suo Il Corano spiegato ai giovani. Franco Branciaroli e Marina Occhionero sono rispettivamente in scena padre e figlia: due sguardi sul presente antitetici, due punti di vista sull'islam indagati senza pregiudizi.

Ad alzare il sipario del Teatro delle Passioni sarà Il giardino dei ciliegi. Trent’anni di felicità in comodato d’uso in scena dal 9 al 21 ottobre. Ideato e diretto dal gruppo bolognese Kepler-452 nato nel 2015 dall’incontro fra Paola Aiello, Enrico Baraldi e Nicola Borghesi, lo spettacolo, prodotto da ERT, ha debuttato a Bologna nella precedente stagione con un grande successo di pubblico e critica: per trent’anni, i coniugi Bianchi hanno vissuto in una casa colonica concessa in comodato d’uso gratuito dal Comune, nella periferia di Bologna, occupandosi di animali esotici e piccioni, finché nel 2015 apre, proprio di fronte al loro giardino dei ciliegi, FICO-Fabbrica Italiana Contadina.

Dopo il debutto bolognese della scorsa stagione, arriva dall’8 all’11 novembre sul palco del Teatro Storchi La Gioia di Pippo Delbono, artista amato e ben noto al pubblico modenese, che indaga in questo suo ultimo lavoro il sentimento della gioia attraverso emozioni più estreme come l’angoscia, il dolore e l’entusiasmo. Dal 6 all’ 11 novembre il Teatro delle Passioni vede il ritorno dei due poetici clochard, Totò e Vicé, nati dalla penna di Franco Scaldati e interpretati da Enzo Vetrano e Stefano Randisi. I due protagonisti, affiancati in scena da Giovanni Moschella, saranno interpreti e registi di una nuova produzione ERT e Arca Azzurra Teatro, Riccardo3 di Francesco Niccolini. Un inedito Riccardo III che vive e tenta di capire il presente, alla ricerca delle origini del male e delle sue molteplici forme, in scena dal 13 al 18 novembre al Teatro delle Passioni. 

Sempre con Arca Azzurra Teatro, ERT produce Per il tuo bene di Lorenzo Pisano (Premio Riccione – Pier Vittorio Tondelli 2017), in scena dall’8 al 20 gennaio nella stessa sala. È la storia di una famiglia, o meglio, dei tragicomici meccanismi familiari universalmente noti.
Dopo essersi confrontati nella scorsa stagione con la Commedia dell’Arte, gli attori di Arte e Salute, diretti da Nanni Garella, indagano ora William Shakespeare in A piacer vostro, in scena dal 4 al 19 maggio al Teatro delle Passioni. 

Elena Bucci e Marco Sgrosso (Le Belle Bandiere) tornano a collaborare con ERT, dopo il successo di Prima della pensione ovvero Cospiratori di Thomas Bernhard, che produce, assieme al CTB Centro Teatrale Bresciano, L’anima buona del Sezuan di Bertolt Brecht in scena al Teatro Storchi dal 28 novembre al 2 dicembre. 

Sarà Lisa Ferlazzo Natoli a firmare la regia di When the Rain Stops Falling dell’autore australiano Andrew Bovell, una produzione Emilia Romagna Teatro e Teatro di Roma. Lo spettacolo, in scena al Teatro Storchi dal 13 al 17 febbraio, racconta del tempo come sapere e dimenticanza, ma anche di come il tempo meteorologico influenzi magicamente le nostre vite e cambi la Storia, e di come la Storia stia già cambiando il presente sull’ombra del futuro. Il duo di performer e registi Dara Deflorian e Antonio Tagliarini, che il pubblico modenese ricorderà di aver visto la scorsa stagione ne Il cielo non è un fondale, torna a Modena con Quasi niente. Lo spettacolo, liberamente ispirato al film Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni, sarà in scena al Teatro delle Passioni dal 27 novembre al 2 dicembre. 

Il Teatro dell’Elfo ed ERT continuano il loro viaggio nell’allestimento della versione italiana di The Great Game: Afghanistan, lo spettacolo che ha debuttato al Tricycle Theater di Londra e che ha entusiasmato il pubblico britannico. Dopo Afghanistan: il grande gioco, debutta ora la seconda parte di questo spietato affresco dei nostri giorni, Afghanistan: enduring freedom, sempre diretto da Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, sarà in scena al Teatro delle Passioni dal 4 al 16 dicembre. 

Fra le attività produttive di ERT trova spazio anche la danza: Simona Bertozzi allestirà il 14 e 15 dicembre al Teatro Storchi il suo Joie de vivre. Lo spettacolo, una produzione ERT, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Associazione Culturale Nexus, indaga, attraverso la ricerca coreografica, l’origine del vegetale nella profondità dei corpi, nelle infinite spazializzazioni dell’anatomia. 

Chiudono la panoramica delle produzioni tre spettacoli internazionali, in scena al Teatro Storchi: Declan Donnellan, uno dei più grandi registi europei, Leone d’Oro alla carriera, dirige per la prima volta un cast di attori italiani in una co-produzione del Piccolo Teatro di Milano ed ERT, La tragedia del vendicatore in scena dal 17 al 20 gennaio. Prosegue il dialogo con la China National Peking Opera Company iniziato nel 2015 con Faust: sarà Marco Plini a firmare Turandot, prodotto dall’Opera di Pechino con ERT e Teatro Metastasio di Prato (in scena dal 23 al 27 gennaio). Giovani attori, danzatori e performer provenienti da diversi paesi europei saranno diretti da Falk Richter in I am Europe, per interrogarsi sui concetti di identità e comunità nell’Europa di oggi.

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