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Curiosità Modenesi | Le 5 chiese più sottovalutate di Modena ma che dovresti visitare

Un viaggio tra 5 chiese che hanno fatto la storia e la storia dell'arte modenese. Ecco perché sono importanti e perché non un vero modenese non le può non vedere

Siamo abituati dalle guide turistiche e dai programmi televisivi a considerare il Duomo di Modena la chiesa più importante della città, e per certi aspetti lo è tanto da essere l'unica chiesa modenese nel Sito Unesco. Tuttavia, esistono tante altre chiese che sarebbero da visitare a Modena per vari motivi e che raccontano parti della storia della nostra città che forse non conosciamo. Ecco allora 5 chiese modenesi sottovalutate ma che bisogna assolutamente visitare: 

Chiesa di Santa Maria della Pomposa

Se per molti piazza Pomposa è solo quel luogo dove si ritrovano i ragazzi e le ragazze modenesi al venerdì e sabato sera per bere, per i modenesi più attenti è la piazza che dà su una delle chiese più antiche della nostra città, basti considerare che viene documentata già nel 1153, perciò molto probabilmente la sua edificazione avvenne anche prima di questa data. La sua storia prese una direzione definitiva quando nel 1716 il duca Rinaldo d'Este affidò l'edificio allo storico modenese Ludovico Antonio Muratori, il quale la fece ricostruire dandole un aspetto interno davvero grandioso. E in effetti ci teneva, in quanto la chiesa si trovava proprio in prossimità della sua casa. 

Chiesa di San Vincenzo

Non tutti lo sanno , ma la Chiesa di San Vincenzo, vicino al Tribunale, non è solo uno dei tanti luoghi religiosi di Modena, ma è il Pantheon della famiglia Estense. Fu il duca Francesco IV d'Austria-Este che nel 1837 decise di destinarla ad accogliere le spoglie dei Ducali del '600, dei loro consorti e dei loro figli. Infatti le tombe dei Duchi di Modena erano sparsi tra varie chiese modenesi, e così edificò la Cappella Mortuaria Estense. Distribuiti in una cappella a pianta ottagonale giaciono i duchi Francesco II, Alfonso IV, Duca francesco I e l'ArciDuca Ferdinando Carlo Vittorio, Ercole III Rinaldo e  il Duca Rinaldo D'Este. La volontà di Francesco IV venne mantenuta anche dopo la sua morte, fino ad accogliere le spoglie di Francesco V, l'ultimo duca di Modena, le cui spoglie furono portate da Vienna alla capitale del suo ducato.

Chiesa di San Domenico

La Chiesa di San Domenico è baciata dal sole e riconoscibile in quanto "la chiesa di fianco a Palazzo Ducale", ma non troppi secoli fa era un luogo sinistro, dove gli eretici erano interrogati, torturati e giudicati. Erano infatti i domenicani ad avere il controllo del tribunale dell'Inquisizione in Italia, e non solo, durante il XVI e XVII secolo, e Modena non era da meno. In realtà l'attuale chiesa non è quella dell'epoca, poiché ricostruita nel 1707, secondo il progetto di Giuseppe Antonio Torri, per permettere l'ampliamento del Palazzo Ducale. Questa riedificazione non toglie certo i segni di un passato in cui bastava una diatriba tra vicini di casa o il sospetto di una vita leggermente fuori dall'ordinario cristiano, per finire davanti al tribunale. Per i modenesi andò meglio che a Bologna o nella vicina Parma, perché infatti gli Este erano laici e il papato non era certo un alleato, dato che fu proprio Papa Clemente VIII ad espropriare gli Este di Ferrara. 

Chiesa di San Bartolomeo

Questa è la chiesa dei gesuiti modenesi che edificarono all'inizio del '600 e uno dei motivi principali per cui visitarla sono i suoi affreschi. L'interno è fastoso ed inneggia da una parte alla pomposità del barocco e dall'altra la ricerca nostalgica del manierismo. Nelle navate laterali trovate alcuni dei confessionali più antichi in città, ma come vi dicevo a colpire lo sguardo sono gli affreschi e i giochi di prospettiva, che per esempio disegnano una cupola in realtà inesistente. Nella chiesa esiste persino un disco per terra sopra il quale mettersi per ammirare al meglio la chiesa. 

Chiesa del Voto

Anche davanti a questa chiesa sarete passati mille volte, perché infatti si trova a due passi dal Duomo e lungo via Emilia. La Chiesa del Voto è stata importante in passato perché questo fu il regalo che i modenesi fecero alla Madonna della Ghiara dopo aver fatto voto di redenzione in cambio della fine della pesta in città. Era il 1630 e a ricordare questo evento vi è la Cappella del Contagio all'interno della chiesa. Il motivo però per cui dovreste visitare la chiesa è la sua cupola, che si dice essere la più bella della città. 

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