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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Curiosità Modenesi | I 5 luoghi di Modena che in passato non avresti riconosciuto

Un viaggio nella Modena di ieri e di oggi per scoprire come sono cambiati i principali luoghi della città

Quella che vediamo oggi è la Modena del 2017 eppure non è sempre stata così e in particolare vi sono luoghi che dubito riusciremmo a riconoscere se per un attimo tornassimo indietro di alcuni secoli. Ecco allora i 5 luoghi storici della città che sono cambiati di più:

Dalla Necropoli al Duomo

Forse non tutti lo sanno ma se il Duomo è stato costruito proprio in quel luogo è perché esso si trovava dov'era situata la chiesa precedente, che a sua volta era stato scelto come sito per la primissima chiesa posta appunto presso la tomba di San Geminiano. E il nostro santo patrono si trovava proprio lì perchè quello era il luogo della necropoli romana. Infatti se fossimo vissuti nel 300 d.C. passeggiando per la città di Modena, che all'epoca si chiamava Mutina, non avremmo visto sicuramente il Duomo ma neppure piazza Grande, avremmo invece visto un grande cimitero posto fuori città. 

Dai ruderi del castello al Palazzo Ducale

Modena è stata per secoli e secoli sotto il dominio Estense, precisamente dal 1289 quando i modenesi preferirono il controllo degli Este di Ferrara alle lotte intestine in città tra famiglie nobili, eppure Modena rimanse secondaria nel marchesato poi trasformato in ducato fino al 1598 quando i duchi ferraresi scapparono a Modena in quanto il papa riteneva la città di Ferrara sua. Una volta a Modena la prima preoccupazione del duca Cesare I fu quella di avere un palazzo ducale degno della sua corte, perché infatti fino a quel momento vi era solo un castello in parte in ruderi e per lo più danneggiato dal tempo. Quel castello era molto piccolo e presentava molto probabilmente una torre dove ora si trova il lato destro (avendo via Farini alle spalle) dell'attuale palazzo ducale. E sopra quel castello fu costruito il Palazzo che conosciamo noi oggi. 

Porta Bologna

Fino all'unità d'Italia le città vicine di Bologna, Verona o Parma erano considerate città straniere, e seppur oggi ciò faccia sorridere, all'epoca era questione militare molto seria, anche perché spesso le città italiane combattevano tra di loro. Oggi a ricordarci questa storia è Largo Porta Bologna posto lungo la via Emilia a livello del teatro Storchi. All'epoca infatti presso il largo vi era proprio una porta, detta di Bologna, che dava appunto sulla città vicina e date le guerre tra modenesi e bolognesi era tenuta ben sorvegliata. Ad essa si univano altre tre porte principali sui lati nord, sud e ovest, la cui più importante era quella settentrionale detta porta Castello in riferimento al castello divenuto poi Palazzo Ducale. 

Canali ovunque

E' difficile per noi immaginare Modena come una Venezia, eppure fino all'800 questa era la realtà cittadina. Infatti, Modena presentava vari canali che sono oggi riconoscibili dai nomi di certe vie, come Canalgrande che era il canale più grande di tutti, Canalchiaro che aveva le acque più limpide, Canalino che era stretto ma molto importante per i tintori a cui si è dato poi il nome alla via vicina, detta per l'appunto dei tintori. A queste si aggiungevano anche altri piccoli canali, come calle di Luca in cui era presente un mulino ad acqua.

L'Anfiteatro Romano

Tutti hanno in mente l'Arena di Verona, ma pochi modenesi sanno dove molto probabilmente si trovava la nostrana Arena, infatti si pensa che essa si situasse presso via Canalino a due passi dal Mercato Albinelli e da Piazza XX Settembre. L'idea che si trovasse in quel luogo è sorta a seguito della strana organizzazione urbana, infatti vi basterà andare su Google Maps per vedere che dall'alto si nota una forma insolita a queste strutture. E' molto probabile infatti che qui sotto si trovasse l'anfiteatro romano e di cui oggi possiamo vedere la sua forma ellittica. 

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