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Curiosità Modenesi | Il Sangue di Cristo custodito a Santa Maria delle Assi

Una chiesa ricca di storia e misteri. Oltre ad uno degli organi più antichi d'Europa e il più antico mosaico cristiano di Modena, questa chiesa conserva una reliquia contenente il Sangue di Gesù Cristo, conservata dal soldato biblico Longino

Come in ogni articolo/appuntamento con Curiosità Modenesi andiamo in cerca di quelle curiosità, segreti e dettagli su Modena e provincia che pochi conoscono, tuttavia il viaggio di oggi ci porta a scoprire una chiesa doppiamente incredibile. Da un lato incredibile per la quantità di reliquie e di elementi storico-artistici meravigliosa, e dall'altro incredibile che nessuno la conosca per davvero. Sto parlando di Santa Maria delle Assi, la chiesa che conserva tra le altre cose due elementi davvero unici: il più antico mosaico cristiano di Modena e la reliquia del Sangue di Gesù. Si avete capito bene, sto parlando del sangue di Cristo.

Si tratta di una chiesa aperta poche ore alla settimana ed entrando già si capisce che si tratta di un luogo carico di storia e di meraviglie. La prima cosa che i vostri occhi noteranno, data la sua grandezza, è l'organo sulla vostra destra che è il più antico non solo di Modena ma dell'Emilia, infatti risale al Cinquecento. Si tratta di uno degli organi più antichi d'Europa. E ciò che  lo rende ancora più interessante è il fatto che funzioni ancora in maniera manuale. 

E poi come preannunciato, qui si trova un antico mosaico carico di mistero. Nel corso degli scavi del 1934 in Vicolo Santa Maria delle Assi venne rinvenuto un prezioso frammento di mosaico policromo risalente al periodo tra la seconda metà del IV secolo d.C. e gli inizi del V secolo, ovvero il periodo in cui visse e morì Geminiano, patrono della città. Il mosaico fu rimosso e tuttora giace nel sottosuolo poiché non si è trovata una collocazione adeguata. 

Eppure l'elemento più incredibile è appunto il Sangue di Cristo. Una reliquia non solo misteriosa per il contenuto, ma anche per la storia. Infatti, sappiamo che fu portato da Ferrara a Modena grazie all'importante conservazione di Isabella d'Este andata in sposa a Francesco Gonzaga, marchese di Mantova neel 1490. Tuttavia da dove provenisse quel Sangue nessuno lo sa, e qui infatti la storia si miscela con la leggenda, parlando del milite Longino che trafisse il costato di Cristo e i cui schizzi di sangue gli aprirono gli occhi alla fede. 

Secondo la leggenda il soldato romano finì a Mantova, dove avrebbe sotterrato le reliquie prima di essere martirizzato. Tali reliquie scomparvero fino all'epoca di Carlo Magno e da lì Mantova diventò luogo di culto da tutta Euopra. Una parte di queste reliquie finirono in mano agli Estensi di Ferrara, che poi dovendo scappare per l'arrivo dei papisti, le portarono a Modena. 

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