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Cultura Caduti in Guerra / Vicolo Santa Maria delle Asse

Curiosità Modenesi | Il sangue di Gesù in una chiesa modenese, la leggenda di Longino

Una chiesa modenese, non così nota, potrebbe riscrivere una parte della storia europea, grazie ad un reperto storico che se veritiero farebbe di Santa Maria delle Assi una delle mete principali del pellegrinaggio mondiale

La città di Modena è legata al sangue di Gesù, che se nei Vangeli è uno dei due simboli dell'eucarestia, nelle leggende e libri  medievali è la fonte della vita eterna. Tanti lo cercarono, investendo tempo e risorse, alcuni morirono persino nell'impresa, e altri passarono alla storia, come fu il caso raccontato nelle leggende di Re Artù, ovvero il re britannico ossessionato dal sangue di Gesù contenuto nel Graal. Una leggenda quella di re Artù che i modenesi conoscono molto bene, in quanto vi è una sua rappresentazione presso la Porta della Pescheria del duomo di Modena. 

Tuttavia non è l'unica chiesa legata a questa leggenda, infatti c'è una chiesa secondaria nel centro storico di Modena che conserva ancora oggi il Preziosissimo Sangue di Nostro Signore, ovvero la chiesa di Santa Maria delle Assi. Collocata lungo Canalgrande, la chiesa è da sempre protetta e conservata dal suo oridne di Frati. Costruita su un edificio romano, di cui è stato trovato poco tempo fa il pavimento in mosaico, grazie alle sue minute dimensioni ha impedito che fosse derubata dai vari conquistatori che si sono susseguiti nel tempo. Oggi, infatti, conserva anche uno degli organi più antichi d'Europa. 

Tornano alla reliquia del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore, bisogna sapere che esso si lega ad una leggenda molto nota, con protagonista Longino, il soldato romano che verificò la morte di Gesù infilzandolo con una lancia. Molti film hanno raccontato la ricerca della sacra lancia di Longino, che darebbe poteri incredibili a chi la impugnasse, prendendo persino il nome di Lancia del Destino, e per alcuni sarebbe stata quella impugnata da Ottone I, imperatore del Sacro Romano Impero. 

Perché è così interessante questo rapporto tra l'imperatore Ottone I e Modena? Perché lui e il figlio, Ottone II, furono non solo imperatori del Sacro Romano Impero, ma contemporaneamente anche re d'Italia, con forti legami con la famiglia mantovana dei Gonzaga. Vari esponenti di questa famiglia erano interessati all'alchimia ed esoterismo, forse perchè pensavano di avere la fonte della vita eterna. E infatti i Gonzaga regalarono proprio quel sangue alla famiglia Este nel Cinquecento. Sangue che poi sarebbe stato conservato fino ad oggi nella chiesa di Santa Maria delle Assi. 

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