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Festival Filosofia 2016. Il conflitto per Marx, Nieztsche, Macchiavelli e Aristotele

Completerà come di consueto il programma filosofico del Festival Filosofia 2016 la sezione “Lezione dei classici”: grandi interpreti del pensiero filosofico discutono le opere che hanno maggiormente segnato la riflessione sul tema dell’agonismo

Completerà come di consueto il programma filosofico del Festival Filosofia 2016 la sezione “Lezione dei classici”: grandi interpreti del pensiero filosofico discutono le opere che hanno maggiormente segnato la riflessione sul tema dell’agonismo. 

I CLASSICI ANTICHI: PLATONE E ARISTOTELE. Mario Vegetti commenterà il Fedro di Platone, dove il celebre mito della biga alata presenta un conflitto nell’anima presa tra spinte ascensionali e discensionali.  La Politica di Aristotele sarà discussa da Enrico Berti per mostrare come quest’opera si imperni su un’idea di concordia concepita come amicizia civica capace di disinnescare il potenziale distruttivo della contesa. A un conflitto delle volontà che nel teatro dell’anima mette in scena la lotta tra spirituale e carnale, bene e male, divino e umano dedicano ampie riflessioni le Confessioni di Agostino, su cui farà lezione Remo Bodei. 

DA MACCHIAVELLI A HOBBES.L’orientamento agonistico che vede nel conflitto un valore positivo nella sfera pubblica ha tra i suoi vari antecedenti la difesa del tumulto operata da Machiavelli nei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, di cui parlerà Antonio De Simone. Viceversa Giacomo Marramao ricostruirà forse il più influente tra i paradigmi politici fondati sul principio della neutralizzazione del conflitto e della costruzione dell’ordine, ossia quello del Leviatano di Hobbes.

I MODERNI: MARX, NIETZSCHE, SCHMITT E PRIMO LEVI.Alla teoria che ha visto nella lotta tra le classi il motore dialettico della storia, ossia quella de Il Capitale di Marx, è dedicata la lezione di Marcello Musto. Commentando Così parlò Zarathustra di Nietzsche, Giuliano Campioni farà emergere una figura, quella del funambolo, che per Nietzsche è emblematica del tipo di esercizio e del destino riservato all’uomo del cambiamento. Venendo agli esiti novecenteschi, l’idea di Schmitt che la relazione politica fondamentale sia quella dell’ostilità tra amico e nemico verrà ricostruita da Nello Preterossi in una lezione su Il concetto del “politico”.  Le dinamiche di conflitto e di concorrenza cui giungevano i prigionieri dei campi di sterminio è uno dei temi di Se questo è un uomo di Primo Levi e testimonia la spinta a «complicare il male nazista» che ha contraddistinto l’opera di questo autore: ne discuterà Simona Forti.
       
       
     
       

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