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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Folklore Modenese | Gli antichi artigiani liutai di Modena

Il meraviglioso mondo dei liutai modenesi, dalle curiosità alle storie di coloro che hanno costruito nel tempo gli strumenti musicali per gli artisti di Modena

La cultura del violino a Modena è sempre stata ampia grazie ai numerosi Teatri presenti in centro storico, eppure non avendo una vera e propria storia gli artigiani liutai furono meno che in altre città, ma non certo di minore capacità. Artigiani di strumenti musicali visitavano e vivevano a Modena, alcuni persino inventarono alcuni nuovi mezzi per produrre musica come Giambattista Ferrari, a cui bisogna dare il merito di aver creato la chitarra decorda a due manici, menttre a Spilamberto vi era Filippo Bonvicini le cui chitarre costavano più di ogni altra per decine di chilometri attorno a lui. 

Uno dei massimi inventori del violino fu Antonio Mucchi, che a 40 anni si diede alla costruzione di questri strumenti e realizzandone 50 di grandissimo valore, oggi varrebbero decine di migliaia di euro. Per poi lasciare spazio nel '900 ai fratelli Masetti, che diedero avvio ad una dinastia di liutai e di costruttori di strumenti musicali, portando a Modena ben due medaglie d'oro. 

Infine è da segnalare tra i restauratori di antichi oggetti, seppur non uno strumento musicale, il caso di Giuseppe Di Gibertoni. Egli era solito restaurare sì strumenti musicali ma anche mobili, tuttavia una volta gli venne dato un mobilio dentro cui erano presenti denari e gemme in gran quantità e lui ebbe l'onestà di ridarli tempestivamente ai legittimi proprietari. 

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