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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Giornate FAI di Primavera, sette luoghi da scoprire in provincia di Modena

Il 25 e 26 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera, arrivate alla 31esima edizione. In Emilia-Romagna 63 luoghi aperti al pubblico

Le Giornate FAI compiono trentuno primavere e anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI offre l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti.

Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.

Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio di luoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi.

Sono alcuni dei 63 luoghi (tra palazzi e pievi, aree archeologiche, castelli e ville, abbazie, idrovore e canali, aree naturalistiche, grotte urbane, parchi, archivi e biblioteche) che verranno aperti al pubblico in Emilia-Romagna il 25 e 26 marzo prossimi, per la 31esima edizione delle Giornate Fai di Primavera.

Nella provincia di Modena le visite vanno dall'appennino con la riscoperta della Pieve di Renno  a Pavullo nel Frignano, scendendo al borgo castello ubicato nel Comune di Guiglia, alle visite nei palazzi storici di Modena come Palazzo Montecuccoli, il complesso dell'Ex Sant'Agostino e, a Carpi, Palazzo Pio, fino alla bassa modenese con due appuntamenti a Medolla come Villa Raisi e la scoperta di Corte Mann-Escher.

Giornate FAI 2023, visita guidata alla Pieve di Renno

Giornate FAI 2023, alla scoperta di Palazzo Montecuccoli degli Erri

Giornate FAI 2023, esplorando Villa Raisi-Ghirardini

Giornate FAI 2023, visite guidate al Palazzo Pio a Carpi

Giornate FAI 2023, la Corte Wegmann-Escher a Medolla

Giornate FAI 2023, dentro al complesso dell'ex ospedale Sant'Agostino

Giornate FAI 2023, Borgo castello di Samone e la sala degli stemmi

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