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Itinerari Modenesi | Cosa vedere a Maranello in un giorno

Un viaggio tra Maranello e dintorni per scoprire le curiosità, i luoghi e le storie di uno dei paesi più famosi al mondo

Maranello è nota in tutto il mondo perché è il paese di provincia che ospite da 70 anni  la sede della Scuderia Ferrari, ma ha anche ben altro da mostrare ai turisti. Ecco tutti i luoghi da vedere per chi volesse scoprire questo paese dalle mille sfumature.

STABILIMENTO FERRARI. Quella attuale di sede Ferrari lo è dal 1947, anno in cui dallo storico ingresso di via Abetone uscì la prima rossa di Maranello. L'area dello stabilimento è enorme, ovvero di 551.819 mq. Ad essa si unisce poi la Pista di Fiorano, nonché un impianto dedicato esclusivamente alla gestione dell’attività sportiva (GES) e alla realizzazione delle monoposto di Formula 1. Altro elemento simbolo è sicuramente la Galleria del Vento, progettata da Renzo Piano, e che è oggi divenuta un "monumento" alla velocità della rossa. 

MUSEO FERRARI. E' il museo automobilistico più importante in Italia e tra i più importanti del mondo e ogni anno raccoglie oltre 200 mila appassionati provenienti non solo dall'Italia ma da tutto il mondo per visitarlo. All'interno si trova la bellissima Sala delle Vittorie che celebra i successi più recenti della Scuderia attraverso una panoramica delle monoposto Campioni del Mondo dal 1999 al 2008, insieme agli oltre 110 trofei, patrimonio del museo, ed ai caschi originali dei 9 Piloti Campioni del Mondo nella storia della scuderia. Altrettanto interessante è la ricostruzione dell'ufficio modenese di Enzo Ferrari del 1929, il luogo dove iniziò il mito.  La particolarità del museo è il suo cambiamento continuo e frequente dei modelli di automobile al suo interno. Infatti non solo sono qui conservate le Ferrara da Formula 1 degli ultimi campionati, ma anche le altre auto cambiano spesso, ospitando anche moto, come quelle dell'ultimo Moto GP.

IL MONUMENTO AL CAVALLINO RAMPANTE. Il cavallino rampante è in tutto il mondo il simbolo della Ferrari e dal 2003 è diventato anche un'opera d'arte donata al Comune di Maranello dallo scultore di origine albanese Helidon Xhixha. Si tratta di una statua imponente, realizzata in acciaio inox e alta cinque metri per 800 chilogrammi. di peso, collocata all’interno della rotonda di via Grizzaga il 14 ottobre 2003, all’indomani della vittoria del mondiale di Formula Uno 2003. Si situa in una posizione strategica, nonché suggestiva, ovvero a poche decine di metri si trovano, infatti, i nuovi stabilimenti della Ferrari e la Galleria del Vento.

LA GALLERIA DEL VENTO. Per gli appassionati di architettura, ma anche di motori, è necessaria una foto davanti alla bellissima Galleria del vento progettata da Renzo Piano, ed inaugurata nel 1997 in via Grizzaga presso gli stabilimenti Ferrari. Si tratta del tunnel della galleria dove vengono testate le vetture su di un tappeto mobile sincronizzato con la velocità del vento. Mentre i collaudi dal vero si effettuano invece nel vicino circuito di Fiorano

CHIESA DI SAN BIAGIO. Il centro religioso della città è la chiesa parrocchiale di San Biagio edificata tra il 1894 e il 1903. In realtà quella attuale non è del tutto simile a quella si poteva vedere un secolo fa, in quanto questa struttura ha subìto numerosi interventi ristrutturativi nel corso dei secoli, che hanno contribuito fortemente alla sua trasformazione ed evoluzione progressiva fino ad assumere l’impianto architettonico attuale, che si discosta dal progetto originario in particolar modo per la presenza di una imponente torre campanaria eretta tra il 1900 e il 1913.

LA BIBLIOTECA MABIC. Non c'è solo la Ferrari a Maranello, ma un altro luogo si è contraddistinto, si tratta del Mabic, cioè la biblioteca comunale che contiene più di 44.000 volumi. E' ritenuta una delle più importanti in Italia e in Europa, annoverata insieme alle biblioteche vaticane, a quelle di Perugia, Firenze e Bologna. A dimostrarlo è stato lo studio nel 20015 di questa biblioteca da parte degli studenti canadesi di Biblioteconomia dell'Università di Montreal che delle 5 tappe italiane, una è stata proprio presso il Mabic. 

IL CASTELLO.  Il castello è stato voluto dalla famiglia degli Arardini o Araldini, che non solo hanno governato Maranello attorno l'anno mille e nel resto del basso medioevo, costruendo anche il castello stesso, ma è molto probabile che siano stati i fautori del nome "Maranello". Le vicende sulla proprietà del castello sono state varie fino al 1936 quando il  professor Giuseppe Graziosi, pittore e scultore di grande fama, non decise di farne la sua abitazione e il suo luogo di lavoro. Perciò è diventato un luogo privato e non visitabile.  Ciò non toglie che il suo parco esterno sia tutt'oggi percorribile dal grande pubblico e sia perfetto per godersi un pomeriggio di relax tra i suoi alberi. Girando attorno al castello si possono ammirare le sue antiche mura che risalgono all'età medioevale e trasudano ancora della fascinazione che molti hanno di quell'epoca. 

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