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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

“Jugaad” parte da Fiorano Modenese il progetto europeo che unisce scuole e associazioni

Nuovo progetto europeo che unisce scuole e associazioni con capofila l’associazione Lumen

Parla fioranese il progetto europeo “Jugaad” che nasce per promuovere Stem (science, technology, engineering and mathematics), interdisciplinarità ed experiential learning a beneficio di insegnanti e studenti. Il capofila è infatti l’associazione Lumen che gestisce il FabLab Junior, la palestra digitale per ragazze e ragazzi del Comune di Fiorano Modenese. Fra i 10 partner del progetto, che ha ottenuto un finanziamento europeo dal programma Erasmus, anche l’Istituto Comprensivo Fiorano 1 (scuole Aquilone, Castello, Ferrari e Leopardi) che sarà chiamato a co-ideare e sperimentare laboratori innovativi.

Jugaad è una parola che arriva dall’India (in particolare dall’hindi colloquiale), e si usa per identificare un approccio flessibile al problem-solving; significa risolvere problemi o affrontare circostanze avverse con strumenti semplici e quotidiani.

Il partenariato è composto da dieci soggetti provenienti da otto Paesi: Italia, Irlanda, Grecia, Belgio, Turchia, Austria, Portogallo e Lituania. All’interno della compagine, sei realtà del mondo dell’educazione formale (quattro scuole, un direttorato provinciale per l’educazione, un centro di formazione per adulti), tre organizzazioni no profit e un’impresa sociale.

Jugaad, nel corso di due anni di lavoro intende sviluppare un education toolkit contenente 15 laboratori di STEAM Education di un’ora ciascuno indirizzati a studenti dagli 8 ai 14 anni e un assessment toolkit per la valutazione delle diverse competenze apprese. Tutto il materiale, prodotto in diverse lingue, sarà ideato dai soggetti coinvolti, testato nelle scuole, finalizzato, validato e messo a disposizione gratuitamente delle strutture educative europee.

I laboratori che saranno ideati dovranno promuovere tra docenti e studenti l’approccio Stem fondato su interdisciplinarità, transdisciplinarità, experiential learning, problem solving; sviluppare le competenze digitali di insegnanti e studenti, mettendoli in grado di applicarle anche su altri contenuti e ambiti; sviluppare al contempo anche le competenze curriculari, al fine di dare un concreto supporto ai docenti nelle proprie quotidiane attività. Ogni laboratorio svilupperà contenuti curriculari di almeno due materie tecnico-scientifiche.

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