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Cultura

L'artista modenese Cetti Tumminia in mostra ad Artrooms Fairs Roma 2019

Dopo il successo della prima edizione italiana, che ha contato oltre 4000 visitatori, torna a Roma Artrooms Fairs, con tanti artisti provenienti da tutto il mondo. La Fiera internazionale, nata a Londra 5 anni fa da Cristina Cellini Antonioni, Francesco Fanelli e Chiara Canal, è l’unica al mondo ad offrire spazi espositivi gratuiti ad artisti indipendenti attraverso una selezione che vede ogni edizione ricevere domande di partecipazione da oltre 65 paesi nel mondo. Artrooms a Roma: dove, quando e cosa vedere. L’appuntamento romano rinnova la vincente collaborazione con il Gruppo Alberghiero “The Church Resort”. Questo ospiterà la kermesse nel suo “Village”, sito in Via di Torre Rossa, 94.

Tre sono le sezioni artistiche ospitate dalla struttura. Quella legata alle Sculture (area giardini), quella della Video arte e la sezione Stanze (area camere). Questi ambienti verranno trasformati per l’occasione in intimi studi o ampi spazi espositivi. Qui gli artisti potranno incontrare il pubblico e condividere così la propria visione.

L'artista modenese Cetti Tumminia, selezionata tra le candidature internazionali per esporre nella sezione Stanze, racconta un po’ si sé e descrive il progetto che presenterà nell’imminente edizione: "Sono elettrizzata per questa importante selezione. Sarà l'occasione per raggiungere nuovo pubblico e per aprire collaborazioni artistiche importanti oltre che un grandissimo stimolo a livello personale. Sono entusiasta di poter mostrare il mio lavoro all’interno di una fiera dal concept innovativo che ha già esposto con successo artisti provenienti da tutto il mondo".

Spiega l'artista: "Il progetto che presenterò per Artrooms Roma 2019 raccoglie ritratti femminili effimeri e delicati, donne sospese in “non luoghi”, volti dalla bellezza ideale che tendono a un desiderio di riscoperta e disvelamento. Tramite la mia ricerca artistica cerco di rispondere a una domanda: si può mettere in relazione il mondo intimo, quello delle nostre ossessioni, dei nostri desideri, con il mondo del visibile? Attraverso una tecnica rigorosa, dallo studio dei chiaroscuri a un tratteggio minuzioso, disegno nel tentativo di restituire quell’intima luminosità, spesso sopita o nascosta, che abbiamo dentro di noi. Le parti esposte sono chiare ed evidenti tanto quelle rimaste in ombra, talvolta cancellate da un gesto artistico materico o semplicemente rimaste celate allo sguardo altrui. Guardiamo questi ritratti e ne siamo osservati, scorgendo quel momento di evoluzione e cambiamento dove dolore e rinascita si rincorrono trovando un perfetto equilibrio tra fragilità e potenza, paure e consapevolezze, luci e ombre. Nella mia stanza quindi tenterò di creare una sorta di immersione totalizzante e onirica in un mondo fatto di sguardi nascosti o rivelati. Con l’aiuto di stoffe leggere e semitrasparenti utilizzate a strati rivestirò i singoli elementi della stanza restituendo allo spettatore una sensazione duplice di osservatore e oggetto osservato. Lo spazio diventerà un luogo indecifrabile, neutro e irriconoscibile, in cui vivranno, come sospese, molteplici presenze femminili. Esse osserveranno chi entra senza giudicare con la delicatezza che si addice alla sfera dei ricordi. Per rendere questo “non luogo” ancora più immaginario ed effimero utilizzerò, inoltre, diversi elementi reali della natura che rimandano ai disegni di alcune opere fra quelle presentate. Lo spazio, contenitore delle opere e insieme contenuto della manifestazione più intima che esse esprimono, si presenterà come un luogo rarefatto e potente allo stesso tempo, creerà una connessione forte e un dialogo serrato con il visitatore a cui verrà sussurrato “Chiudi gli occhi e guarda, osserva il mondo come se fosse un sogno e fatti guardare”.

La fondatrice di Artrooms Fairs, Cristina Cellini Antonini, ha dichiarato: "Siamo lieti della partecipazione di Cetti Tumminia al nostro evento 2019. Abbiamo ricevuto oltre 2000 applicazioni tra tutte le nostre edizioni 2019 Artrooms Fairs, il ché significa che il processo di selezione è sempre assolutamente complesso e rigoroso. Ancora una volta, siamo molto grati al nostro comitato di selezione e auguriamo un grande successo a tutti gli artisti selezionati!"

Cetti Tumminia. Nata a Sassuolo nel ’77, consegue un Diploma di Maestro d’Arte e un Diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografia all’Istituto d’Arte “A.Venturi” di Modena. Da sempre interessata al mondo dell’arte, il suo percorso di artista visiva si sviluppa a livello professionale in anni relativamente recenti. Dal 2013, inizia la sua ricerca artistica nell’ambito del disegno e del dipinto iperrealista scegliendo come tecnica privilegiata la grafite e sperimentando al contempo su molteplici supporti e con diversi mezzi pittorici. Dal 2015 prende parte a numerose mostre collettive organizzate sia da gallerie private sia da enti pubblici, ricevendo riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Dal 2018 si dedica esclusivamente alle sue produzioni artistiche, proponendosi anche come ritrattista iperrealista da fotografia. 

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