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Modena LifeStyle | I 10 luoghi assurdi dove i modenesi vanno per ripararsi dal caldo

Per fuggire al caldo tropicale di questi giorni a Modena, vi raccontiamo i 10 luoghi che i modenesi evasori del caldo vedono come la propria meta preferita

Che se ne possa dire la grande ondata di caldo record è arrivata e continuerà ad assillarci per i prossimi giorni, almeno fino al weekend. Ed è proprio durante questi momenti da record che si vedono i modenesi scappare nei luoghi più assurdi, spesso che mai visiterebbero in altre condizioni climatiche, per fuggire dal caldo. Ecco allora i 10 luoghi più assurdi in cui si nascondo i modenesi terrorizzati dal caldo:

#1 La Biblioteca, tutti letterati. Invito ad andare nelle biblioteche di quartiere a Giugno e Luglio, quando teoricamente a Modena ci dovrebbe essere ancora qualcuno, e invece non si vede anima viva se non l'anziano che legge il giornale. Se invece le frequentate nel periodo di caldo massimo, incontrere persone che forse neanche avevamo messo piede in biblioteca prima di quel momento. 

#2 L'Appennino. Chi può prende l'auto e fugge in montagna, e non lo fa solo per rinfrescarsi, ma anche perché dovrà postare foto di lui che indossa quasi una felpina leggera perché quel fresco potrebbe diventare freddo. E nella medesima foto sorride con hashtag #solocosebelle. Un genio del farsi odiare. 

#3 La piscina-selfie. La piscina durante questo periodo dell'anno è il luogo al mondo con il più alto tasso di concentrazione di selfie e lo è perchè se vai in piscina e non lo fai sapere a tutti, allora non ha neppure senso andarci. Ma non fai vedere esattamente tutto. Perché lo sai benissimo che quando parcheggi dal Baluardo e passi dall'auto all'aria di 40°C esterna la tua camicia bianca di lino diventerà più bagnata del bordopiscina, e quello certo non lo fotografi. Così come non ti farai un selfie dopo la doccia in cui i tuoi movimenti diventano quelli di un bradipo nel vestirti perchè uno un po' più eccessivo e veloce potrebbe annullare l'effetto della doccia.

#4 La libreria, il finto intellettuale. Se la biblioteca è per gli evidenti evasori del caldo, i soggetti che vedi nelle librerie del centro sono evasori  da temperature record che tentano di camuffarsi meglio. Anche perché spesso loro una libreria manco l'hanno mai vista. E li puoi riconoscere da tre fatti, il primo che hanno addocchiato l'unica poltrona della libreria e non si sposteranno da lì neanche morti perché caualmente è anche affianco alla ventolina della cassa. Il secondo riguarda la loro scelta dei libri, che se guardate sono per la metà rivolti verso il basso, ma a loro non interessa perché il libro per loro non serve a leggere, ma molto più utile per fingersi intellettuali e provarci con tutte le clientei. Ma il terzo tipo di finto intellettuale in libreria è quello che trovi nella zona cancelleria, quella immancabile in ogni libreria contenente ogni sorta di agenda, diario personale e cancellaria uno possa immaginare. E lì però il finto intellettuale viene fuori quando lo vedi giocare cocn le carte olografiche di Winnie The Pooh.

#5 Zara, H&M & Co. Vengono soprannominati i "vaganti del negozio", ovvero coloro che pur di rimanere al fresco entrano in un grande store di via Emilia e cercando refrigerio, quando se fosse la moglie o la compagna a chiedere di andare a fare shopping sarebbero capaci di fingere la peste del '300 pur di non entrare in quei luoghi. Li riconosci  perché guardano ogni vestito dello store, anche quello da bambini.

#6 Il magico supermercato. Intramontabile la visione dei quattro anziani seduti lungo la galleria commerciale dei vari supermercati ed ipermercati modenesi. Si tratta di aree di stazionamento per gli evasori del caldo che non possono mancare in una struttura commerciale, penso vi sarebbero persino polemiche per una loro assenza.

#7 Dal dottore. Si tratta dei quei evasori del caldo che si siedono nella sala d'attesa del dottore, che sanno avere il climatizzatore più potente di quello di casa propria, e rimangono lì con la scusa del "non si preoccupi vada pure lei", lasciando passare avanti tutti i presenti. Senza contare che con non possono perdere ore e ore di lettura immersiva nelle riviste di gossip per vedere cosa fanno i vips.

#8 Dalla parrucchiera. Si tratta di quelle che devono sì andare dalla parrucchiera, anche solo per una spuntatina delle doppie punte, ma si presentano con tre o quattro ore d'anticipo. Cioè loro sanno che sono in anticipo, ma usano sempre la stessa scusa "pensavo ci fosse coda per strada". Cioè la parrucchiera è a tre isolati da casa tua e tu pensi alla coda? La parrucchiera fa finta di nulla e l'evasore del caldo si immerge anche in questo caso nella lettura "gossippara".

#9 Musei nei giorni gratis. Questo è un tipo di modenese evasore del caldo molto particolare. Egli sa che non ha  mai messo piede in un museo ma nei giorni in cui sono aperti e gratis trova refrigerio per ore al loro interno. Anche perché diciamocelo, le poltrone davanti ai quadri della Galleria Estense sono davvero molto comodi.

#10 Il bar-mania. Dulcis in fundo l'evasore di caldo più particolare di tutti, ovvero quello che va al bar. Lui sa che dovrà passare ore e ore dentro quel bar e non può sborsare un quantitativo di denaro esorbitante perciò acquista un prodotto alla volta e sempre molto piccolo. Prima una brioche da 1,50 euro mangiata con grandissima calma, poi un bicchiere d'acqua da 0,30 centesimi e poi il caffè da 1,00 euro. Il tutto in 4 ore al bar in cui potrebbe persino adirarsi con il barista se il wi-fi non funziona.

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