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Cultura

"Modena una guida": anche la città emiliana avrà il suo manuale di viaggio

Ventiquattresima uscita della collana "incentro", la guida di Chiara Guerri sarà disponibile in tutte le librerie d'Italia

Nel secolo scorso Enzo Ferrari riconosceva che “la mia terra è piatta, monotona, nebbiosa, con una calura estiva  esagerata, senza laghi, senza spiagge, con modeste colline all’orizzonte. Ma io sono attaccato a questa mia terra,  oserei dire in modo feroce”. E dopo di lui Edmondo Berselli scriveva che “Modena è un punto di vista, anzi il cuore di  una visione dell’esistenza, anche se i modenesi non lo sanno”.

Anche la visione di Chiara Guerri nei confronti della sua Modena lo è. È l’autrice di “Modena una guida”, distribuita in tutta Italia e on line in questo mese d’agosto - edita da Odòs, prolifica libreria turistica udinese - ventiquattresima uscita della collana incentro, diretta da Elena Commessatti. Per Odòs nell’estate 2021 sono uscite “Arezzo una  guida”, “Cremona unna guida” e “Torino una guida”.

Con la sua penna accurata Guerri conduce il lettore turista dentro i “colori caldi e vivacissimi” della bella città padana, posata nel cuore della moto valley, palcoscenico di musicisti importanti, dall’anima rock – da Vasco Rossi ai Modena City Ramblers, passando tra i tanti da Caterina Caselli e Francesco Guccini. E lo porta con sé, confessa l’autrice, nel  “senso di meraviglia, stupore e appartenenza che guadagnavo man mano che aggiungevo tasselli al mosaico del mio libro”. Perché a Modena, dice, “ho la sensazione che stia per nascere o iniziare qualcosa di nuovo, per questo auguro alla città di non perdere mai il suo entusiasmo”. 

È questo, infatti, il tratto dichiarato di tutte le guide incentro, scritte da insider che raccontano le città italiane e l’Italia di oggi per così dire con “voce rock”, libera e anticonformista, a rivelare inediti e suggestivi percorsi artistici e letterari, architettonici e gastronomici, narrativi e musicali. Un viaggio, assieme agli autori, ricco di aneddoti, leggende, fascinazioni personali che creano percorsi inconsueti e attenti anche al “sentimento” dei luoghi, sempre alla ricerca del “genius loci”. Sono guide slow per un turista non lento ma esigente che si prende il tempo giusto davanti alle cose belle. A Modena, come si legge con precisione storiografica nelle sezioni ‘incentro alla storia’ e Visioni d’autore’, tanti  personaggi eccellenti hanno vissuto e soggiornato. Fedele alla struttura del manuale di viaggio classico, la nuova  guida porta con sé lo sguardo preparato e laterale dell’autrice che accompagna il turista in tanti rivoli e suggestioni,  scoperte e camminate, racconti tra letteratura, musica, teatro, cinema che fanno del libro uno strumento di servizio  con un’originale visione d’autore.

“Modena una guida” è un lungo racconto dentro un format identico per tutte le città della collana, con quattro sezioni  principali - Ritratto di città/Visioni d’autore/Passeggiate lente/Il Meglio di – in cui fanno irruzione le “Top 5” in stile  Nick Hornby di High Fidelity, cioè i “luoghi del cuore” di artisti, giornalisti, scrittori che hanno vissuto la città o la  vivono, di nascita o d’adozione. Per Modena hanno offerto la propria classifica l’archeologa Monia Barbieri, la  ricercatrice e autrice Patrizia Belloi, lo chef dell’Osteria Francescana Massimo Bottura, il direttore del  festivalfilosofia e coordinatore del progetto AGO Daniele Francesconi, il giornalista e scrittore Roberto Franchini e  lo scrittore Gianfranco Mammi.

Sono dieci le passeggiate lente proposte da Chiara Guerri, percorsi che sorprendono, nelle citazioni, negli scorci, nei  suggerimenti culturali e artistici, enogastronomici, per lo shopping e il soggiorno con un centinaio di indirizzi e  recensioni per tutti i gusti lungo tutto l’anno. Si parte, per esempio, da piazza Grande, Sito Unesco insieme al Duomo  romanico e alla torre della Ghirlandina, stella polare della città; si passa dal Palazzo dei Musei, nato a fine ‘700 come  albergo per i poveri e oggi sede delle collezioni museali più antiche e importanti, a partire dalla Galleria Estense; o da  Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare, che rappresenta oggi una delle più prestigiose regge barocche  d’Europa; imperdibile la visita ai simboli della “capitale” della terra dei motori, ovvero i musei, le fabbriche e le collezioni storiche della Ferrari e della Maserati, della Stanguellini e della Pagani; come non si può rinunciare alle  prelibatezze della tavola: e allora un giro allo storico mercato Albinelli è d’obbligo. E Guerri lancia cinque idee anche per i tour fuori porta. Dalla Riserva Naturale delle Salse di Nirano, a Fiorano, dove  ammirare piccoli vulcanetti con colate di acque salate miscelate ad argilla e idrocarburi; al Parco Regionale dei Sassi  di Roccamalatina che offre itinerari per trekking in mezzo a boschi e castagneti; dal Parco Regionale del Frignano dell’Alto Appennino Modenese, area di oltre 15mila ettari con il monte Cimone vetta più alta dell’Appennino tosco 
emiliano; all’Area di riequilibrio ecologico del Torrazzuolo, ricca di fauna acquatica e di punti per la pratica del  birdwatching; al ponte del Diavolo, grande monolite di arenaria, meta privilegiata per gli amanti di camminate e  cicloturismo. Ma ecco una carrellata di luoghi top, tra gli “imperdibili” dell’autrice: il Duomo, il Museo della Figurina, i luoghi della  Street Art, il Museo Civico d’Arte, i Parchi, il Cimitero metropolitano di San Cataldo, la chiesa di Sant'Agostino,  l'Acetaia Comunale, il parco archeologico e museo all'aperto della Terramara di Montale, il Museo delle Mummie di  Roccapelago.

Le guide incentro hanno formato tascabile, veste grafica accattivante, 16 pagine di fotografie e mappa allegata  (42x30 cm) dove sono riportati alberghi e ristoranti/caffè/bar in cui fermarsi (segnalati con un puntino colorato) e ogni  passeggiata “lenta” ha un close-up sulla parte della piantina da consultare. Le guide incentro sono distribuite da ALI in tutte le librerie italiane, vendute direttamente dal sito www.odos.it e nelle  librerie online. I 24 titoli pubblicati ad oggi: Arezzo, Bari, Bassano del Grappa, Bologna, Cividale del Friuli, Cremona, Ferrara,  Genova, Gorizia e Collio, Mantova, Matera, Modena, Padova, Palermo, Parma, Pordenone, Ravenna, Torino, Trento,  Treviso, Trieste, Udine, Verona, Viterbo e la Tuscia. Gli autori sono quasi tutti under 40, indigeni o “adottati”, spesso di ritorno nelle proprie città dopo avere vissuto altrove,  in Italia e all’estero, forti di uno sguardo laterale ed eclettico, sensibile ed internazionale.
 

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