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Modenantiquaria polo dell'arte, due tele milionarie esposte a ModenaFiere

Un San Giuseppe seicentesco, dipinto dal Guercino, a fianco del recentissimo “Coloured spots” di Damien Hirst: le due opere, entrambi capolavori, sono quotate oltre un milione di euro l’una. Entrambe si possono ammirare – e acquistare – a Modenantiquaria, fino a domenica a ModenaFiere

Li separano oltre tre secoli, ma li accomuna il loro valore: un milione di euro ciascuno. Tanto valgono due capolavori, esposti entrambi a Modenantiquaria, fino a domenica 21 febbraio a ModenaFiere: si tratta del “San Giuseppe” che Guercino dipinse intorno al 1641 - esposto dalla Galleria internazionale Robilant + Voena – e del modernissimo “Coloured spots”, opera del 2008 di Damien Hirst, l’arista più quotato e famoso della Young British Art Butterfly Institute Fine Arts di Lugano. 

Barbieri Giovanni Francesco (1591-1666) nacque a Cento vicino a Ferrara: era cieco da un occhio, per questo soprannominato Guercino. Studiò soprattutto con Bertozzi, e risentì dell'influenza di Ludovico Carracci. I primi lavori di poca importanza li eseguì nella sua città; successivamente a Bologna dipinse alcune tele per l'arcivescovo Ludovisi e nel 1618 andò a Venezia, dove fu influenzato da Tiziano. Guercino divenne ben presto apprezzatissimo, tanto da essere chiamato a Roma, per eseguire il ritratto di papa Gregorio XV. 

Estremo e provocatorio Damien Hirst (Bristol, 7 giugno 1965) divide il pubblico non solo per l’originalità delle sue opere: al centro delle sue creazioni c’è sempre la morte. Il teschio ricoperto di diamanti è ormai l’immagine di un’epoca, e notissima è la serie dedicata alla storia naturale, in cui i corpi di animali come squali o tigri sono imbalsamati e conservati nella formaldeide. Affronta il tema più scomodo a viso aperto e altrettanto sfacciatamente ci guadagna, divenendo uno degli artisti viventi più cari al mondo. Gli “spot paintings” sono i famosi quadri con i pallini colorati che iniziò a produrre alla fine degli Anni 80: attualmente ne esistono oltre 1.500 e le quotazioni sono da capogiro

Queste sono solo due delle proposte che si possono trovare a Modenantiquaria, fino a domenica 21 febbraio a ModenaFiere. Sul sito della manifestazione (www.modenantiquaria.it) è disponibile il catalogo che raccoglie tutti gli espositori e le loro proposte più preziose e rappresentative: in questo modo collezionisti e visitatori possono arrivare in fiera “preparati”, selezionando già da casa i pezzi che interessano maggiormente. Modenantiquaria prosegue fino a domenica 21 febbraio e segue i seguenti orari: giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 20.00, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 20.00. 

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