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Natale per l'Emilia. Ceste di Natale per finanziare la ricostruzione nel Centro Italia

L'anno scorso sono stati devoluti 1.843 euro al progetto “Com'è bello cantar”, quest'anno il "Natale per l'Emilia" donerà parte del ricavato per la ricostruzione nel Centro Italia

Continua “Natale per l'Emilia”, il progetto di welfare aziendale lanciato nel 2012 da tre cooperative sociali aderenti a Concooperative Modena, Eortè di Soliera, Oltremare di Modena e Vagamondi di Formigine, insieme all'associazione Venite alla Festa (comunità di famiglie) e al gas La Festa (gruppo di acquisto solidale), entrambi di Limidi di Soliera. Parte del ricavato delle vendite delle ceste andrà alle zone colpite dal sisma del 24 Agosto. 

"I valori che dal 2012 stanno alla base del progetto sono trasparenza, – spiegano le cooperative sociali Eortè, Oltremare e Vagamondi - sostegno all'economia locale e solidale, sviluppo di lavoro anche per categorie con deficit di opportunità nel mercato. L'esperienza di “Natale per l'Emilia” si fonda su principi economici reali, sostiene un'economia che lavora con qualità, rispetta l'ambiente, riconosce pagamenti equi e tutela la salute dei lavoratori. Rinnoviamo la proposta di lavorare con aziende e persone che credono in questo progetto, secondo i principi del commercio equo solidale, dell'economia a km zero e della cooperazione sociale."

I prodotti sono forniti da quindici tra aziende agricole, caseifici e cooperative sociali; tutti hanno subito danni a causa del terremoto 2012. 
Le ceste sono in vendita a Modena, Bazzano, Formigine, Limidi di Soliera, Pavullo e Vignola.  Dal 2012 a oggi sono state vendute 14.973 ceste “Natale per l'Emilia”, per un fatturato complessivo di 578.172,83 euro.  Solo tra le aziende i clienti sono un centinaio.

Nei primi quattro anni sono state coinvolte nel confezionamento delle ceste dodici persone (di cui cinque svantaggiate) e 15 volontari; il lavoro avviene sempre tra ottobre e la fine di dicembre.  Quanto ai proventi delle vendite, nel 2012 e 2013 il ricavato è andato ai produttori, mentre dall'anno seguente i promotori del progetto hanno deciso di sostenere i bisogni del territorio. È così che nel 2014 hanno donato 1.800 euro al Comune di Bomporto per l'acquisto di attrezzature per la Protezione Civile danneggiate dall'alluvione. 

L'anno scorso, invece, sono stati devoluti 1.843 euro al progetto “Com'è bello cantar”, un percorso riabilitativo per persone con deficit comunicativi attivato dall'Ospedale di Mirandola in collaborazione con l'Ausl di Modena, l'Unione Comuni Modenesi Area Nord e la Fondazione Carlo e Guglielmo Andreoli.

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