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Cultura

Nonantola Film Festival, prosegue la rassegna estiva con “Fortuna”

Opera prima di Nicolangelo Gelormini – già assistente di Paolo Sorrentino – il film prende spunto da drammatici fatti di cronaca avvenuti tra il 2014 e il 2015 al rione Parco Verde di Caivano in provincia di Napoli. Il regista sarà presente in sala

Secondo appuntamento al Giardino Perla Verde in via Marconi 15 a Nonantola con la rassegna estiva del Nonantola Film Festival curata da Nonantola Film Festival APS associata Arci UCCA con il sostegno dell’Amministrazione comunale. Inizio proiezioni ore 21.30, ingresso gratuito.

Domani giovedì 30 giugno largo ai giovani talenti con “Fortuna”, opera prima del regista Nicolangelo Gelormini che sarà presente alla proiezione. Il film si ispira a drammatici fatti di cronaca realmente avvenuti al rione Parco Verde di Caivano in provincia di Napoli nel 2014.

Protagonisti di “Fortuna” nei ruoli principali, Valeria Golino, Pina Turco, Anna Patierno, Libero De Rienzo e la giovanissima Cristina Magnotti.

Prima della proiezione, nell’ambito di “Prima i corti”, il regista e sceneggiatore Piernicola Arena introdurrà la visione del suo “The Space Between Us” e lo sceneggiatore e giornalista Vincenzo Malara quella di “Jericho” da lui scritto, e diretto da Giacomo Golfarelli, in finale alla gara “4 Giorni Corti+2” del NFF.

“Fortuna”

La bambina ha smesso di parlare. Si chiama Nancy, o forse Fortuna. Vive con la madre in un casermone della periferia del napoletano che è un non-luogo metafisico alienato e alienante, pieno di corridoi lungo i quali ci si perde, e dei quali non si vede la fine. La bambina frequenta una psicologa che cerca di capire perché non parli più. Sopra il casermone c'è un terrazzo dove si fanno feste rionali e dove i piccoli condomini giocano: fra questi Anna e Nicola, una bimba fantasiosa e un bambino bullizzato dai ragazzini più grandi. Tutti hanno segreti troppo giganti per essere raccontati. E tutti hanno paura del lupo.

Al suo esordio nella regia di un lungometraggio di finzione Nicolangelo Gelormini, già assistente di Paolo Sorrentino e regista di corti e video musicali, crea una fiaba nera non troppo lontana da quella immaginata dai fratelli D'Innocenzo in ''Favolacce'' (ma “Fortuna” è stato girato prima) e trasfigura eventi reali che verranno svelati solo alla fine. La piccola protagonista vive due realtà parallele e sdoppiate: una ha i colori pastello e il formato 4:3, la madre è una bella signora educata e la psicologa una donna brusca e disinteressata a ciò che Nancy non può verbalizzare; l'altra occupa tutto lo schermo e ha tinte fosche, la madre è una sbandata concentrata su se stessa e sulle sue miserie, fra cui l'assenza coatta del marito, e la psicologa cerca di districare la matassa che tormenta Fortuna.

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