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Stelle cadenti, fuga dalle luci della città per le notti di San Lorenzo

Nelle prossime serate il cielo si riempirà delle scie delle Perseidi, un appuntamento fisso dell'estate. In tanti, come da tradizione, sulle colline e in campagna per poter osservare il fenomeno al riparo dalle luci della città

Ad agosto torna il consueto appuntamento con le “Lacrime di San Lorenzo“, le meteore appartenenti allo sciame delle Perseidi. Il picco della loro attività è previsto tra l’11 e il 12 agosto, con una previsione di circa 200 meteore l’ora. Il momento del "migliore" per mettersi con il naso all'insù è intorno alle 02.30 del 12 agosto ma anche le notti tra il 10 e il 15 potranno essere adatte per dar loro la caccia.

Tanti modenesi sono ormai soliti trasferirsi dalle luci delle città e dei paesi alla caccia di desideri, sia nelle campagne che sulle prime colline. Per chi ne avesse l'occasione – confidando nel meteo sereno – l'ideale è ovviamente recarsi sulle alture mmaggiori dell'appennino, per godere di una vista privilegiata.

Le stelle cadenti vengono comunemente indicate come "Lacrime di San Lorenzo" perché nel XIX secolo il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, giorno in cui viene ricordato il santo. La tradizione vuole che le meteore siano che lacrime versate durante il suo supplizio e che vagano nei cieli, scendono sulla terra nel giorno in cui il santo morì. Ma c'è anche un’altra storia che racconta che queste stelle cadenti siano i fuochi su cui arse vivo il Santo.

Le Perseidi, residui della disintegrazione della cometa Swift-Tuttle (che passa vicino al Sole ogni 133 anni, l’ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992 e per il prossimo occorrerà aspettare sino al 2126), danno luogo a scie luminose estremamente caratteristiche.

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