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Cultura

“Percorsi d’arte” a Modena la primavera si apre con dieci mostre in circuito

Istituti culturali, Fondazioni, Musei e privati insieme per promuovere le esposizioni. In primavera si apre un percorso di dieci mostre per “Percorsi d’arte”

Più coordinamento, maggiori relazioni e luoghi e strumenti di promozione anche comuni per dieci mostre visitabili a Modena in primavera.

È questo l’obiettivo che intendono perseguire insieme Istituti culturali comunali e statali, Fondazioni, attori privati della scena culturale che propongono mostre d’arti visive in città nella stagione più vivace anche per il turismo, che porta a Modena tanti visitatori anche stranieri tra attrattive enogastronomiche, motori, Belcanto e sito Unesco patrimonio dell’umanità di piazza Grande con Duomo e Ghirlandina.

Per questo nasce “Percorsi d’arte” Modena Primavera 2020 (#PercorsiDarteModena) che propone un circuito di dieci mostre col coordinamento e la regia dell’assessorato alla Cultura e l’adesione di Fondazione di Modena, Musei civici di Modena, FMAV - Fondazione Modena arti visive, Ago Modena Fabbriche culturali, Gallerie Estensi, VanitasClub (a Modena con una mostra di Marina Abramović).

 Il periodo di apertura potrà subire variazioni in base alle misure precauzionali definite per il Corona Virus.

Le mostre, che avranno ciascuna un proprio percorso di comunicazione, saranno promosse anche insieme, online e con altri strumenti. Chi visiterà più di una mostra a pagamento, nella seconda avrà diritto alla riduzione sull’ingresso (riduzioni non cumulabili).

Le mostre

Sono dieci in totale le mostre di primavera a Modena, proposte da Istituti culturali comunali e statali, Fondazioni e attori privati della scena culturale, nel circuito “Percorsi d’arte” tre a ingresso libero e sette con biglietto. Chi visiterà una di queste ultime potrà visitarne un’altra con ingresso ridotto.

È a ingresso gratuito Anni molto animati. Carosello, SuperGulp!, Comix, ai Musei civici di Palazzo dei Musei dal 7 marzo al 17 maggio, in collaborazione con FMAV, Istituto storico e Franco Cosimo Panini. Mezzo secolo di divertimento per una storia nazionale - modenese dal boom agli anni ‘90. Dalle icone del teatrino tv di Carosello al Fumetto in TV, a Comix, giornale dei fumetti

Due sono le mostre alle Gallerie Estensi a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino: è a ingresso gratuito La mostra infinita. Sette secoli di libri della Biblioteca Estense Universitaria alla Biblioteca Estense Universitaria fino al 16 maggio. Torna esposta la straordinaria Bibbia di Borso d’Este, coi famosi Messale di Borso e Breviario di Ercole I. I tre preziosi codici illustrano il libro alla corte ferrarese nel Quattrocento nella mostra in sala Campori.

L’impronta del reale. William Henry Fox Talbot alle origini della fotografia si visita invece a pagamento in sala mostre delle Gallerie Estensi, a piano terra di Palazzo dei Musei, dal 28 marzo al 28 giugno. La mostra documenta l’attività e i legami con l’Italia, e Modena, di Fox Talbot (1800-1877), l’inventore della fotografia su carta. In collaborazione con FMAV, più di 100 opere narrano la storia di uno dei pionieri della fotografia ripercorrendo le esperienze che portarono a questa nuova forma di rappresentazione della realtà. Ingresso intero: € 8; ridotto 6; cumulativo Galleria + Mostra € 12; gratuito per scuole e under 18.

L’ingresso alle mostre di FMAV costa intero € 6 e ridotto 4. Ingresso libero mercoledì, e la prima domenica di ogni mese. Eccole una per una:

Bici davvero! Velocipedi, figurine e altre storie, Collezione Museo della Figurina, corso Canalgrande 103. Fino al 13 aprile. Un viaggio di due secoli nella storia della bicicletta, raccontata attraverso 350 pezzi, tra album e figurine. Tra le curiosità, una sezione che celebra Fausto Coppi, a cent’anni dalla nascita, e biciclette d’epoca, come la penny-farthing di fine ‘800.

Yael Bartana Cast Off a Palazzo S. Margherita corso Canalgrande 103 fino al 13 aprile. L'artista israeliana presenta sei istallazioni video e fotografiche che riflettono sui concetti di identità, nazione e rito, che, oggi più che mai, acquistano una valenza politica nel mondo contemporaneo, tra tensioni nazionaliste e spinte separatiste.

Kenro Izu. Requiem for Pompei è al Mata in via della Manifattura fino al 3 maggio. In mostra 55 scatti inediti del fotografo giapponese, una visione lirica di quanto è rimasto a Pompei il giorno dopo l’eruzione del 79 d.C. Scandiscono il percorso riproduzioni dei calchi delle vittime, prestati dal Parco archeologico di Pompei.

Geumhyung Jeong. Upgrade in Progress alla Palazzina dei Giardini in corso Canalgrande fino al 2 giugno (l’inaugurazione, che era prevista venerdì 28 febbraio è rinviata a data da destinarsi). Per la prima personale in Italia, l’artista coreana presenta una nuova “specie” dei robot umanoidi che si auto costruisce e con cui è nota esibirsi in coreografie divertenti, sensuali e inquietanti.

Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni, Collezione Museo della Figurina dal 25 aprile al 28 giugno (inaugurazione 24 aprile). La mostra si focalizza sul legame tra manga e anime giapponesi da fine ‘70 a oggi: un viaggio emozionale, nella stagione di “anime boom” che ha segnato l'immaginario collettivo.

Mario Cresci. La luce, la traccia, la forma si visita gratuitamente a San Nicolò, nel complesso di Ago su via Berengario dal 29 marzo al 2 giugno (inaugurazione 27 marzo). Il grande artista fotografo ha ideato un allestimento ispirato all'invenzione della fotografia come traccia creata dalla luce, con una serie di opere che evidenziano il suo interesse per l'incisione e per il “segno”, in dialogo con la mostra “L’impronta del reale. W. H. Fox Talbot alle origini della fotografia” alle Gallerie Estensi.

Infine, sempre ad Ago, nel complesso dell’ex Ospedale Sant’Agostino, il Teatro anatomico ospita dall’8 Marzo al 30 Giugno “Marina Abramović / Estasi”. Dopo il grande successo riscontrato a Milano, l’evento artistico più pop dell’anno fa tappa a Modena. L'iniziativa, prodotta da VanitasClub con il patrocinio del Comune e la curatela di Casa Testori, presenta il ciclo di video opere “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, con cui Marina, la regina della performance art, si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa Teresa d’Avila mettendo ancora una volta il proprio corpo in relazione con l'anima propria e dei visitatori.

Informazioni e biglietti sul sito degli organizzatori . Le informazioni sul circuito “Percorsi d’arte” saranno pubblicate sul sito di promozione della città e turismo 

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