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Cultura Zona Fiera / Viale Virgilio, 70

Play 2021, a ModenaFiere la sfida è la "rivincita" della socialità

Dopo un anno di stop la manifestazione torna per riunire migliaia di appassionati e gli addetti ai lavori del settore ludico, alle prese con le limitazioni imposte dalla pandemia ma senza rinunciare al format che ha decretato il successo della fiera

Poche cose come il gioco, nelle sue più svariate declinazioni, richiamano direttamente il concetto di socialità. Ed in questo anno e più di pandemia anche il gioco si è dovuto piegare alle nuove regole sociali e al distanziamento forzato. Così è stato anche per il principale evento del mondo ludico italiano, Play - Festival del Gioco, che ha saltato l'edizione 2020. Uno stop doloroso per gli organizzatori, per il mercato, ma soprattutto per le decine di migliaia di appassionati che affollano da ormai undici edizioni i padiglioni di ModenaFiere.

Anche per questo, in viale Virgilio c'è grande attesa per il prossimo fine settimana (3-5 settembre) quando finalmente Play riaprirà i battenti. La parola d’ordine dell’edizione 2021 sarà “Rivincita!”: il termine evidenzia da un lato la grande voglia di tornare alla normalità dopo la pandemia, dall'altro sottolinea, in modo simpatico e leggero quel momento noto a tutti in cui, a fine match, gli avversari tornano di nuovo amici e lo sconfitto rilancia la sfida sperando di ribaltare il risultato.

Chiaramente non sarà e non potrà essere una fiera identica a quelle svolte fino al 2019. Gli organizzatori hanno però lavorato alacremente per riuscire a mettere in piedi una manifestazione che salvaguardi lo spirito di Play e la sua principale caratteristica che lo discosta dalle fiere a carattere prettamente espositivo di molti altri settori: quella di poterswi sedere al tavolo e provare direttamente i giochi, di farlo in compagnia e senza filtri. Per garantire un maggiore controllo all'interno degli spazi è stato istituito l'obligo di prenotazione online del biglietto e sono stati ridisegnati gli ambienti di ModenaFiere rispetto allo schema delle ultime edizioni, sfruttando maggiormente spazi aperti e anche i locali al primo piano della struttura.

Ovviamente l'accesso è consentito solo ai possessori di Green Pass e all'interno i flussi saranno canalizzati in modo tale da scongiurare assembramenti, ma allo stesso tempo lasciando libertà di movimento. Una sfida non certo facile. Sebbene il quartiere fieristico abbia già ospitato manifestazioni a partire dalla scorsa primavera, per i numeri che porta con sè Play rappresenterà per il territorio un banco prova molto importante per quella che potrebbe diventare una "nuova normalità" in eventi di questo genere. 

VIDEO | Play Festival del Gioco torna con il tema "Rivincita!" da tutto, anche dalla pandemia

Una fiera ricca di contenuti

Il fil rouge del 2021 è rappresentato dalla storia come fonte d’ispirazione del gioco e come strumento di comprensione delle vicende umane: il tema sarà oggetto di un convegno in programma venerdì 3 settembre alle 10 nella Sala 100 a cui parteciperanno anche illustri figure del panorama accademico. Ci sono poi gli anniversari a dettare l’agenda: i 200 anni dalla morte di Napoleone Bonaparte, i 700 dalla scomparsa di Dante Alighieri, il mezzo secolo dalla scomunica di Martin Lutero. Figure di enorme rilievo alle quali anche il mondo ludico ha dedicato grande attenzione sviluppando, nel tempo, diverse proposte di giochi sia da tavolo sia di ruolo.

Eventi nell’evento saranno numerosi concorsi di carattere nazionale, tra cui l’assegnazione di premi di particolare caratura come il “Goblin Magnifico” che quest’anno sarà consegnato dal vincitore dell’edizione 2019 Cole Wehrle: l’autore statunitense è infatti l’ospite d’onore di questa manifestazione giunta alla sua 12esima edizione.

Per gli appassionati del settore sarà impossibile annoiarsi. Partendo dai giochi di ruolo, il protagonista dell’edizione 2021 di Play sarà il sempreverde “Dungeons & Dragons”, che dal 1974 è considerato quello per antonomasia di questo settore. In particolare, domenica 5 ci sarà la sfida Epic di quattro ore in cui giocatori di tutta Italia cercheranno insieme di sconfiggere il boss finale. Sono invece ben 15 i tornei allestiti nel settore dei giochi da tavolo, comprensivi della finale nazionale di “Carcassonne” (dedicato alla fortificazione dell’omonima città francese) e di un Tournament Day in cui è in palio un montepremi da 500 euro in buoni acquisto per i migliori contendenti.

Ci sono poi i giochi dal vivo, in cui gli utenti si immergeranno direttamente in uno scenario e saranno loro a simulare i personaggi di una storia. A dare una mano per creare il proprio costume da gioco sarà Gabriele Stazi, in arte The Leprechaun, costumista che ha operato per colossal quali il remake di “Ben Hur” e “Pirati dei Caraibi”. Nel settore delle miniature, da segnalare la presenza del primo torneo nazionale di “A song of ice and fire” e il campionato italiano di “Dust 1947”, altro titolo particolarmente gettonato tra gli amanti del settore, inoltre non mancheranno i tantissimi scenari storici o fantastici rigorosamente dipinti a mano. Chiudono il quadro le carte da gioco con moltissime novità di mercato e la presentazione del progetto Makeit Deck di Makeitmodena, la palestra digitale promossa dal Comune di Modena, e i videogames, con la presentazione del progetto "LU.ME. Lucca Metalmeccanica" che trasforma l’orientamento scolastico in una vera e propria avventura.

Il mondo del gioco riparte da Modena, il programma di Play 2021

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