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Cultura

Riapre al pubblico la Fondazione Modena Arti Visive tra Willie Doherty e gli anime e manga

Riaprono mercoledì 28 aprile le mostre in corso alla Fondazione Modena Arti Visive

Riaprono mercoledì 28 aprile presso la Fondazione Modena Arti Visive le mostre Willie Doherty. Where/DoveAnime Manga. Storie di Maghette, Calciatori e Robottoni, POSTcard e l’esposizione conclusiva dell’edizione 2019/2020 del Premio Davide Vignali, entrambe al MATA. Quattro appuntamenti che raccontano l’impegno di FMAV nell’arte e nella cultura e il rapporto con la città e il territorio: la produzione di grandi progetti internazionali, la promozione dei giovani talenti che studiano a Modena e in Emilia-Romagna e del grande patrimonio delle collezioni gestite da FMAV, il circuito virtuoso tra attività espositive, formative e di valorizzazione.

Willie Doherty.Where/Dove

Willie Doherty.Where/Dove, a cura di Daniele De Luigi e Anne Stewart è una coproduzione FMAV e National Museums Northern Ireland, realizzata con il sostegno del British Council nell’ambito della UK/Italy Season 2020 “Being Present”. La mostra ripercorre il lavoro trentennale dell’artista, nato a Derry nel 1959, con 22 opere dal 1985 ad oggi, culminando con una videoinstallazione inedita, commissionata per l’occasione. Pioniere nell’ambito della fotografia e dell’immagine in movimento Doherty, tra i più importanti e riconosciuti a livello internazionale artisti nordirlandesi, opera dagli anni ’80. La città natale e le complessità politiche e sociali che l’hanno attraversata, sono da sempre un punto di riferimento del suo lavoro, dalle prime opere “incentrate sull’impossibilità di stabilire una qualsiasi prospettiva ‘oggettiva’ su questo territorio, segnato dalla segregazione settaria e dalla sorveglianza militare –, fino ai dittici e alle opere seriali filmiche e fotografiche che mettono in conflitto tra di loro punti di vista contraddittori, Doherty non ha mai smesso di occuparsi di Derry, sia come fonte di ispirazione sia come soggetto, rivisitando e rivedendo ripetutamente da posizioni alternative questi luoghi familiari”, come si legge nel catalogo che accompagna la mostra.

Anime Manga. Storie di Maghette, Calciatori e Robottoni

A cura di Francesca Fontana e Enrico Valbonesi parte dalla Collezione Museo della Figurina donata nel 1992 da Giuseppe Panini al Comune di Modena e oggi gestita da Fondazione Modena Arti Visive. La mostra offre un percorso nella produzione fumettistica e animata giapponese, attraverso le sue varie declinazioni – dai prodotti per l’infanzia, a quelli per adulti, o quelli pensati per un pubblico maschile o femminile – e chiarisce la distinzione tra manga e anime, e la relazione feconda tra i due. Il primo termine, si legge in catalogo, riguarda “la produzione a fumetti realizzata in Giappone e le forme di illustrazione e disegno che presentano particolari caratteristiche”. Il secondo “è un neologismo giapponese creato dalla contrazione del termine inglese animation” (serie tv, film d’animazione, …). Attraversando i generi, spesso recuperando anche grandi storie dalla letteratura internazionale, questi prodotti – dalla saga dei robot Mazinga a Kiss me Licia, da L’Incantevole Creamy a Holly e Benji, fino alle maghette – hanno influenzato una intera generazione di nati tra gli anni ’70 e ’80 in Italia, tra le critiche di pedagoghi, genitori e opinionisti e il plauso dei fan e di numerosi accademici e studiosi.

Due appuntamenti sono in svolgimento invece al FMAV-MATA. Fino al 2 maggio si svolgono POSTcard e l’esposizione del Premio Davide Vignali.  POSTcard è il risultato del lavoro degli studenti del corso curatori ICON 2020 della Scuola di alta formazione di Fondazione Modena Arti Visive, un progetto che dà l’opportunità ai giovani curatori della scuola di relazionarsi con il grande patrimonio della collezione di Fondazione di Modena gestite da FMAV e ai visitatori la possibilità di vedere le opere di grandi maestri della fotografia internazionale sotto una luce diversa, attraverso lo sguardo nuovo di 15 curatori del domani. Il titolo della mostra allude al concetto di cartolina proponendo però un superamento: in un mondo dominato da una fruizione veloce ed effimera delle immagini, gli scatti degli artisti offrono una profonda interpretazione del presente. In mostra le opere di: Morten Andenæs, Nobuyoshi Araki, Olivo Barbieri, Alexandra Croitoru, Paola De Pietri, Antonio Fortugno, Laura Glusman, Guido Guidi, Francesco Jodice, Yeondoo Jung, Sandra Kantanen, Francesco Mammarella, Daidō Moriyama, Cristina Panicali, Alexander Petlura, Francesco Radino, Hrair Sarkissian, Hiroshi Sugimoto.

La mostra del Premio Davide Vignali offre i risultati della IX edizione del concorso rivolto a tutti i giovani talenti della Regione Emilia-Romagna, dedicato a Davide Vignali, ex studente scomparso prematuramente nel 2011. Il Premio è promosso da Fondazione Modena Arti Visive, dall’Istituto d’Arte A.Venturi e dalla Famiglia Vignali. La giuria dell’edizione 2019-2020, che ha visto inoltre la partecipazione dell’artista Luca Pozzi, ha designato come vincitori Filippo Montanini (Istituto d’arte Venturi, Modena, 1 premio), Eugenio Bengalli (Liceo Cassinari, Piacenza, 2 premio), Elena Airaldi (Istituto d’arte Venturi, Modena, 3 premio), Giulio Giovani (Istituto d’arte Venturi, Modena, Premio Venturi), Linda Musaj (Liceo Fanti, Carpi, Menzione speciale). In mostra, le opere dei vincitori e dei partecipanti al premio.

Ingresso libero
Prenotazioni con almeno un giorno di anticipo alla mail: biglietteria@fmav.org
tel. in orario di mostra: Palazzo Santa Margherita 059 2032919 | Palazzina dei Giardini 059 2033166 | MATA 059 4270657
 

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