Il Festival del Gioco non delude mai, soddisfazione per Play 2023
Visitatori in crescita per l'evento che è diventato punto di riferimento per il mondo del boardgame e del gioco di ruolo
Un festival che continua a crescere, per la qualità e la quantità delle sue proposte. Ma soprattutto per il numero di sorrisi strappati nei tre giorni di svolgimento. Play Festival del Gioco si conferma punto di riferimento per il panorama ludico nazionale, capace di riunire per tre giorni a ModenaFiere decine di migliaia di appassionati. A decretare il successo anche il numero dei visitatori, in crescita rispetto allo scorso anno, quando erano stati 40.000.
Un pubblico, quello del festival, estremamente eterogeneo: dalle famiglie con bambini e ragazzi, ai gruppi di amici appassionati di giochi, fino ai meno giovani. Una folla di visitatori che si è lasciata contagiare dall’atmosfera che si respira al quartiere fieristico modenese, amplificata e allargata anche al centro storico dove, nell'ambito di Play in The City, si sono svolte numerose iniziative che hanno trasformato monumenti e luoghi di cultura in inimitabili set per eventi ludici e giochi di ruolo dal vivo.
L'evento modenese si è confermato il perno della stagione "ludica" per tutti gli appassionati di gioco da tavolo e di gioco di ruolo, i due grandi pilastri della manifestazione modenese, che cavalca l'onda di un settore che sta vivendo negli ultimi anni una fortissima espansione. Parallelamente, Play porta avanti una importante missione educativa, diventando evento di riferimento per la comunità scientifica che ruota intorno allo studio del gioco e delle sue funzioni educative.
"Gioco ma non solo. Play conferma e rafforza il suo ruolo di evento leader in Italia che porta a Modena migliaia di persone che spesso si fermano per l'intero fine settimana, con benefici tangibili per il territorio. A ciò va aggiunto che da tempo la maggior parte degli editori di giochi più importanti puntano su Play per incontrare gli appassionati e, sempre più spesso, presentare in anteprima le loro novità: un chiaro indice di qualità e maturità della manifestazione" ha sottolineato il consigliere delegato di ModenaFiere, Marco Momoli.
“Attraverso il gioco la gente si diverte e apprende - specifica Andrea Ligabue, direttore artistico del festival - La grande partecipazione a Play di realtà del mondo accademico e della ricerca - e persino il primo convegno scientifico su gioco e storia - sono occasioni per riflettere attraverso il gioco su temi di grande attualità: l’integrazione, i rapporti sociali e anche la crisi climatica. Con Play vogliamo fare conoscere a più gente possibile la potenza educativa del gioco e direi che il nostro obiettivo è stato raggiunto, come dimostra la grande partecipazione delle scuole, che in questi giorni hanno portato in visita oltre 2.000 studenti”.
