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La Torre delle Ombre, il nuovo romanzo di Vergnani domani a Buk

In una città alla rovina, due uomini disillusi trovano il riscatto da una squallida esistenza

Ospite domani a Buk, l'annuale rassegna libraria in programma presso il Foro Boario, l'autore horror, nonché modenese doc, Claudio Vergnani che presenterà alle 12,30 in sala C la sua ultima fatica letteraria, un thriller dal titolo La Torre delle Ombre. La storia si snoda in una città degradata, in preda a violente bande criminali e rassegnata a un futuro dove la speranza è un lusso di pochi. I due protagonisti, gli ex-combattenti Vergy e Claudio, tirano a campare, cercando di resistere al logorio di una quotidianità priva di senso e di sbocchi, grazie ad una continua alternanza tra allenamento fisico, ricerca di cibo e stratagemmi per sopravvivere agli affilati artigli di una società incapace di offrire alcuna protezione ai perdenti.

Su questa metropoli in piena decadenza si staglia minacciosa l'ombra della Torre, atroce luogo di dannazione da cui è bene guardarsi. Almeno fino a quando la richiesta d'aiuto di un vecchio amico, non porterà la coppia di veterani a scalare il gigante di cemento per riscattarsi da una squallida esistenza. Tema, questo, ricorrente in tutto il lavoro di Claudio Vergnani i cui romanzi, puntualmente caratterizzati da una spiccata vena catastrofista e sociale, gli hanno consentito, sin dall'esordio nel 2009, di affermarsi come uno dei più apprezzati esponenti italiani dei generi horror e fantascienza distopica. 

La Torre delle Ombre, Vergnani, aggiunge un altro importante tassello alla sua attività. In cosa si differenzia dai libri precedenti? "Di sicuro nella sua fisonomia thriller-noir, data in buona parte dall'atmosfera, quanto mai cupa, che sovrasta i protagonisti."

Nella narrazione, si fa esplicito riferimento ad un mondo proiettato verso un progressivo declino: dunque, secondo lei, non vi è alcuna possibilità di salvezza per l'umanità, se non attraverso l'intraprendenza dei singoli come, ad esempio, nel caso di Vergy e Claudio? "Personalmente credo molto nello sforzo individuale e nel fermo impegno di assumersi le proprie responsabilità. Così come credo che, ormai, l'esperienza comune ci abbia insegnato quanto il persistente demandare ad altri le nostre decisioni sia un comodo, ma grave errore." 

Le sue opere, peraltro tradotte e vendute in diversi Paesi, riscuotono ampi consensi. Qual è il segreto del loro successo? "Molti mi dicono che leggere le avventure dei miei personaggi sia come condividerle realmente con dei vecchi amici. Sensazione che ai più rimane anche dopo aver richiuso la copertina. Forse il segreto è proprio questo: un romanzo non deve mai smettere di offrire, nel tempo, emozioni e spunti di riflessione."

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