Modena, Danilo Eccher presenta Boltanski, per "Impara l'arte. Introduzione alla ricerca contemporanea"
Venerdì 5 febbraio alle 18 all’Auditorium Biagi, il noto critico è il protagonista del nuovo appuntamento della rassegna “Impara l’arte. Introduzione alla ricerca contemporanea”.
Venerdì si entrerà, virtualmente e con l’ausilio delle immagini, nell’atelier dell’artista contemporaneo Christian Boltanski partecipando al nuovo appuntamento di “Impara l’arte. Introduzione alla ricerca contemporanea”. A fare da guida ai partecipanti nell’incontro aperto a tutti sarà Danilo Eccher, curatore e critico d’arte tra i più affermati in Italia. Eccher ha diretto la Gam (Galleria d’arte moderna) di Bologna, il Macro (Museo d’arte contemporanea di Roma) e la Gam di Torino, e ha insegnato nei corsi di specializzazione di numerose Università. Di Boltanski ha curato due grandi personali alla Gam di Bologna, 1997, e al Macro di Roma, 2006.
Eccher, tra proiezioni e racconti, guiderà il pubblico nel laboratorio concettuale ed emozionale di un grande artista della contemporaneità. “Vi sono opere nella produzione artistica di Christian Boltanski, forse le più note al pubblico, che inequivocabilmente trasmettono un tragico senso di morte – ha scritto Eccher - Sono sale cosparse di fiori che rinsecchiscono, sono cumuli di vestiti ripiegati e accatastati su sterili ripiani, sono muri di scatole di cartone o di zinco su cui è riconoscibile il nome o la fotografia di una ignota presenza”.
Segnato dall’Olocausto – è figlio di un medico ebreo che sfuggì alla deportazione rimanendo per anni nascosto sotto il pavimento di casa - Boltanski costruisce grandi installazioni come archivi della memoria, dove oggetti personali perduti e dimenticati ricompaiono come reliquie, in attesa che lo spettatore li carichi di un senso personale ulteriore. “È il senso ultimo del passaggio, della fine di un tempo, è il tormento di un ricordo senza pace, è la domanda insoluta sul senso della nostra presenza”, commenta Eccher.
Ai partecipanti agli incontri di “Impara l’arte” potrà essere rilasciato un attestato di frequenza utile come riconoscimento per il personale della scuola, per i crediti scolastici e per gli usi consentiti dalla legge.