"Donne magiche e streghe eccellenti" al Palazzo Ducale
In programma mercoledì 17 dicembre alle ore 16 presso il Palazzo ducale Accademia militare di Modena in piazza Roma, 15 l'evento conclusivo del ciclo di conferenze dedicato al tema dell'Inquisizione intitolato Eresie e magie tra Modena e Bologna. L'iniziativa è promossa dall' Archivio di Stato di Modena, dal Comune di San Giovanni in Persiceto e dal Consorzio dei Partecipanti di San Giovanni in Persiceto.
Euride Fregni e Patrizia Cremonini, rispettivamente direttrice e vicedirettrice dell'Archivio di Stato di Modena, esporranno aspetti ed esiti del progetto ed introducono la conferenza di Matteo Duni, dal titolo Le sapienti medichesse. Dalla modenese Benvenuta "Mangialoca" alla romagnola "Bartolina" di Crevalcore, tra XIV e XVII secolo.
A seguire, alle ore 17,30, sarà proiettato il documentario di Rai Storia Eccellentissima strega. Tre processi dell'Inquisizione, che ripercorre le storie di tre donne, la modenese Orsolina la Rossa e le bolognesi Lucia Bertozzi detta "Bartolina" di Crevalcore, originaria di Faenza, e Ginevra Gamberini di San Giovanni in Persiceto, processate per stregoneria dal Sant'Uffizio di Modena.
Orsolina, Lucia, Ginevra. Chi sono queste donne? Sono vedove, guaritrici, erbarie e ostetriche, che furono accusate di fare malefici e sortilegi. "Masca", "lamia" o "janara". Nomi diversi per una stessa figura: la strega.
Rai Storia parte dai documenti custoditi nell'Archivio di Stato di Modena per raccontare, attraverso i verbali processuali, le storie di tre donne vissute nei territori tra Modena e Bologna, in un arco di tempo che va dal 1539 al 1636.
Tre donne finite tra gli ingranaggi del Tribunale dell'Inquisizione con l'accusa di stregoneria, sortilegi e maleficio. Si tratta di un patrimonio documentale ricchissimo che permette di entrare in tutte le fasi della caccia all'eresia: le testimonianze dei delatori, la detenzione delle imputate, gli interrogatori serrati degli inquisitori, le torture, l'abiura e il pentimento finale.
Le accuse di stregoneria, nel fondo dell'Inquisizione dell'Archivio di Stato di Modena, riguardano essenzialmente donne ritenute pericolose agli occhi della comunità in cui vivono. "La macchina della paura verso le donne è una macchina che non è mai morta, - spiega lo storico Adriano Prosperi, esperto di Inquisizione - la dominanza maschile sull'universo della nostra cultura ha portato con sé un margine di paura nei confronti dell'indomabile differenza naturale e culturale delle donne, delle escluse che adesso cercano, con tutti i mezzi che la storiografia può offrire, di recuperare quei mondi perduti".
È anche lo scontro tra due mondi: uno colto e ortodosso che si esprime in latino e ricerca ogni forma di dissidenza, ed uno popolare, che risponde in lingua volgare, in cui si tramandano i saperi e le superstizioni.
A ricostruire i tre casi intervengono gli storici Adriano Prosperi, Vincenzo Lavenia, Grazia Biondi, Gian Luca D'Errico e Matteo Duni, un modo per riflettere sulla storia delle donne e sulle origini dei pregiudizi attorno alle figure femminili considerate destabilizzanti per l'ordine sociale.
Il documentario andrà in onda giovedì 18 dicembre alle 21.30 su Rai Storia - ch. 54 del Digitale terreste e ch. 23 TivùSat.
Prorogata invece sino al 28 marzo 2015 la mostra "Eresie e magie tra Modena e Bologna" allestita presso l'Archivio di Stato di Modena.
Per informazioni: Archivio di Stato di Modena, 059- 230549; as-mo@beniculturali.it