"Musica fuori", il fascino delle percussioni e della chitarra del Duo Saveri-Segre
Musica fuori, la rassegna a cura della Gioventù musicale Italiana, sezione di Modena, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il patrocinio del Comune di Modena propone sabato 31 ottobre alle ore 17.30 al Teatro della Fondazione Collegio San Carlo, in via San Carlo 5 a Modena, il Duo Saveri Segre. Il duo, composto da Gianluca Saveri alle percussioni e Emanuele Segre alla chitarra, propone una rivisitazione dei linguaggi musicali tradizionali con un approccio e una formazione assolutamente originali.
La chitarra e le percussioni trovano una affinità nelle sonorità folkloristiche espresse dai popoli sud americani, andalusi, africani e mediorientali ed ecco fiorire l’originale elaborazione attuata nel programma che viene presentato dal Duo Saveri Segre, decisamente sorprendente per varietà di stili, di armonie. L’originale elaborazione attuata dal Duo Saveri Segre, nel rispetto delle tradizioni, intende proporre, anche in occasione del concerto modenese, una ricerca artistica e timbrica basata sui linguaggi tradizionali rivisitati, e alimentata da nuove idee musicali condivise ed elaborate per l’occasione da giovani e importanti compositori italiani, primi fra tutti Giovanni Sollima e Riccardo Panfili.
Programma
Baden Powell (1937-2000) - Canto de Ossanha
Il concerto prende l’avvio con un tributo al grande chitarrista brasiliano scomparso da quindici anni. È uno dei suoi brani più noti, straordinario esempio della fantasia ritmico-melodica di Baden Powell.
Jannis Xenakis (1922 -2001) - Rebonds
Il brano composto tra il 1987 e il 1989 per un solo percussionista, è concepito in due sessioni A e B che possono essere eseguite seguendo l’ordine AB, BA, solo A, solo B. Il brano si basa sul seguente concetto: il sistema di proporzione matematica originato dal concetto pitagorico secondo cui ‘tutto è numero e la capacità di alcune relazioni numeriche mostra la struttura armonica dell’universo” (Ching). Xenakis in Rebonds utilizza il concetto della sezione Aurea, sviluppando – nella session B - 87 battute da 4/4, contenenti un numero equivalente a 1392 semicrome. Il sistema musicale adottato prevede due linee melodiche gestite dalla mano destra e dalla mano sinistra. Durante l’esecuzione apparentemente le linee diventano una sola, cioè la melodia a cinque note si incastra con le semicrome ripetute sul bongo acuto. Si tratta di due tessiture separate che si uniscono. Questo è il tratto distintivo che caratterizza tutto il movimento, insieme all’energia fisica richiesta per l’esecuzione.
Heitor Villa-Lobos (1887-1959) - Choro n. 1 e Studio n. 1
L’autore compie una penetrante esplorazione delle potenzialità espressive dello strumento, giungendo a dischiudere all’udito dell’ascoltatore, la presenza di spazi musicali mai prima conosciuti. Le sue composizioni riflettono lo spirito profondo e le modalità proprie del canto popolare brasiliano che si fonde in modo molto originale con il linguaggio musicale dell’Occidente.
Isaac Albeniz- Asturias op. 47
Asturias è una celebre composizione per pianoforte solo, pubblicata per la prima volta a Barcellona nel 1892 come preludio alla Suite Chants d'Espagne. Nonostante la parola "Asturias" si riferisca inequivocabilmente alla regione del nord della Spagna, questo pezzo ha poco o nulla a che fare con esso e con le sue tradizioni musicali: piuttosto presenta una marcata contiguità con le caratteristiche del flamenco dell'Andalusia, la regione posta nel sud del paese.
John Cage (1912 / 1992) - Dream
È stato scritto nel 1948 come un accompagnamento di pianoforte alla danza di Merce Cunningham. La musica segue una struttura coreografica ritmica, con una gamma fissa di toni. Durante la composizione con il pedale, lo stile interpretativo è morbido e meditativo, ricordando Erik Satie e la musica impressionista. La presenza di una sola linea melodica prefigura lo stile del minimalismo di Terry Riley, Steve Reich e Philip Glass.
Steve Reich (1936-) - Nagoya Guitars
L’opera presenta una complicatissima ragnatela di contrappunti e canoni, nella quale l’autore, ispirato in parte dalla musica etnica centro-africana, punta tutta la sua attenzione sui giochi ritmici. Il risultato che ne sortisce è un discorso musicale ipnotico e trascinante. Steve Reich appartiene a quella generazione di musicisti statunitensi che definitivamente hanno saputo dare voce a una sensibilità americana, del tutto emancipata rispetto a modelli di derivazione europea.
Giovanni Sollima (1962-) - The Black Owl
È un artista che esprime una sensibilità musicale autenticamente contemporanea. Il suo retroterra è rappresentato da una rigida formazione accademica, che tuttavia non gli inibisce contatti con il mondo del pop-rock, della musica etnica, dell’improvvisazione. In The Black Owl, opera recente del compositore siciliano, riecheggiano gli incastri ritmici e la modularità delle parti, di un certo minimalismo americano, che tuttavia l’autore soffonde in un’aura tutta mediterranea.
Per info: info@gmimo.it, tel. 059.9781690, cell. 331 3345868. La stagione completa, con i programmi dettagliati di tutti i concerti, sarà disponibile sul sito www.gioventumusicalemodena.it
Biglietto intero 12 euro. Ridotto 10 euro (per maggiori di 65 e minori di 27 anni) - Biglietti in vendita un’ora prima dei concerti e in prevendita su www.gmimo.it o presso la libreria Emilybookshop (via Fonte d’Abisso 9/11, tel. 349.5369707).
Gioventù musicale Italiana, sede di Modena
Oltre 20 anni di attività, assolutamente volontaria e gratuita, di un gruppo formato da musicisti e da semplici appassionati, che hanno pensato e organizzato rassegne, cicli monografici, festival musicali, per un totale - finora - di oltre 600 concerti di musica prevalentemente "colta" (anche se il termine, così come quello di "classica", come è noto, non è musically correct), senza rinunciare a qualche incursione nelle musiche etnica, jazz, di ricerca e contaminazione.. Tutte le attività svolte nel primo ventennio, oltre a riflessioni sull'associazionismo culturale, testimonianze, indagini statistiche sul pubblico, sono raccolte nell'Almanacco dei vent'anni, disponibile sul sito della Fondazione GMI , www..gmimo.it e, a richiesta, in copia cartacea.
Gianluca Saveri
Diplomatosi in strumenti a percussione con il massimo dei voti, dedica gran parte della sua carriera alla musica da camera, fondando il quartetto Tetraktis Percussioni di Perugia.
Il gruppo attivo in Italia e all’estero, ha realizzato diversi cd, fra cui “Millennium Bug”, “Drama” e “Liaisons Dangereuses” “Piazzarama”, con brani originali composti e dedicati a Tetraktis da autori italiani come Giovanni Sollima, Riccardo Panfili, Carlo Boccadoro, Tonino Battista, Ramberto Ciammarughi. Nel novembre 2013 è stato presentato dalla DECCA Records il cd “Invenzioni” del quale sono protagonisti il solista Alessandro Carbonare al clarinetto e l’ensemble Tetraktis Percussioni. Ora è in programma un lavoro discografico per la Brillant Classic dedicato agli autori che nel Novecento hanno composto importanti brani per strumenti a percussione. È stato primo percussionista della Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding (2002/2006), ed è membro dal 2003 della prestigiosa Lucerne Festival Orchestra. Con la stessa ha inciso per la Virgin Classic e per la Deutsche Grammophon., per la TV Arte, EuroSat e altre emittenti internazionali, esibendosi nei più prestigiosi auditorium.
È stato diretto da Lorin Maazel, Mstislav Rostropovich, Georges Prêtre, Giuseppe Sinopoli, Riccardo Muti, Christopher Hogwood, Eliahu Inbal, Rafael Frühbeck de Burgos, Yuri Temirkanov, Antonio Pappano, Pierre Boulez, Gustavo Dudamel. Si esibisce come solista con brani di autori contemporanei quali: Vinko Globokar, Giorgio Battistelli, Iannis Xenakis. Gianluca Saveri è attivo nel movimento Musicians for Human Rights.
Emanuele Segre
L’attività concertistica di Segre lo fa classificare come “giramondo”. Definito al suo esordio americano "a musician of immense promise" (The Washington Post), ha suonato come solista con Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca, con la English Chamber Orchestra diretta da Salvatore Accardo, la Rotterdam Philharmonic Orchestra, i Solisti di Zagabria, la European Community Chamber Orchestra, l'Orchestra da Camera Slovacca, la Süddeutsches Kammerorkester. Ha inoltre collaborato con l'orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ha suonato in duo con Patrick Gallois. È stato invitato a partecipare a prestigiosi Festival internazionali quale quello di Marlboro (USA), quello di Bratislava (Cecoslovacchia), di Stresa e MITO SettembreMusica (Italia), le "Semaines Musicales de Tours" e il "Festival de Radio France et de Montpellier" (Francia), il Festival di Bregenz (Austria).
Ha vinto numerosi concorsi, ha registrato diversi cd per la DELOS, CLAVES, AMADEUS e altre case discografiche. Nato nel 1965, ha studiato con Ruggero Chiesa al Conservatorio di Milano, dove si è diplomato con lode e menzione speciale, seguendo successivamente corsi di perfezionamento con Julian Bream e John Williams. Ha studiato anche violino e composizione.