"E domenica son qui", letture all'OvestLab
Dal 14 maggio al 12 novembre gli attori del progetto "Un bel dì saremo" suoneranno alle porte di dieci "case" modenesi, per farsi narrare da altrettanti ospiti vicende, utopie, aneddoti e figure del laborioso secolo passato. "È domenica son qui, Visite 'laboriose'": nove partner e dieci domeniche per raccontare e leggere la città nel Novecento, grazie a una serie di istantanee personali, tratte dall'esperienza di lavoro di ognuno. Secondo appuntamento quindi domenica 28 maggio alle ore 10.30 con #2_ Sfuma nelle nebbie d'un mito contemporaneo, la storia collettiva e fortunata del villaggio artigiano e delle sue case-officine… presso OvestLab (via Nicolò Biondo, 86 Modena).
L'appuntamento, realizzato in collaborazione con Amigdala e Periferico Festival, vedrà le narrazioni di Beppe Manni, scrittore e protagonista della vita lavorativa del Villaggio Artigiano di Modena Ovest, e le letture di Simone Francia. Giocando a fare il verso a Collodi e Swift si ripercorrerà la favola bella e la piccola utopia di un quartiere nato, cresciuto e tramontato attorno al lavoro. Si parlerà dei primi piccoli artigiani e di come sia riuscito un reticolato di strade e officine a prendere la forma, più complessa, della città, con i suoi luoghi pubblici e di ritrovo. Si racconterà ciò che, poi, è andato perduto, provando a immaginare ciò che, di nuovo, potrebbe essere creato. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a unbeldi@emiliaromagnateatro.com Per chi non potrà seguire di persona il ciclo, appuntamento comunque sulle pagine e sul sito della Gazzetta di Modena: attraverso frammenti di testo, immagini e video, si potrà seguire ogni puntata di "È domenica son qui".