l’Altro Suono festival prosegue con l’ensemble Supersonus
Prosegue venerdì 4 maggio 2018 alle 21 nella Chiesa di San Carlo l’Altro Suono festival con l’ensemble Supersonus impegnato nel progetto La musica delle sfere. Il complesso, di costituzione europea, è formato da Anna-Maria Hefele, Eva- Maria Rusche, Wolf Janscha, Anna-Liisa Eller e Marco Ambrosini.
Il gruppo ha iniziato la sua attività nel 2012, unendo solisti di fama internazionale nella comune ricerca di una sonorità originale ricavata dall’interpretazione di stili musicali anche distanti come quelli arcaico-etnici, della musica barocca e contemporanei. La loro musica combina, attraverso l’uso di strumenti desueti e l’affascinante tecnica difonica della cantante Anna-Maria Hefele, l'interpretazione con la spontaneità improvvisativa e la gioia della scoperta di nuovi spazi sonori sull’onda di ritmiche indiane, malinconiche armonie del jazz nordico, modi africani, canzoni rinascimentali.
“Nel suo significato originale latino, Supersonus si traduce in italiano con ‘suono armonico naturale’ – spiegano i musicisti -. Gli armonici naturali sono una successione di suoni le cui frequenze sono multipli di una nota di base, chiamata fondamentale. Un suono prodotto da un corpo vibrante non è mai puro, ma è costituito da un amalgama in cui al suono fondamentale se ne aggiungono altri più acuti e meno intensi: questi sono gli armonici, la cui combinazione contribuisce a determinare il timbro di uno strumento o di una voce. Vengono percepiti in maniera inconscia ma, usati ad arte, sono in grado di provocare sensazioni estatiche non solo nell’ascoltatore, ma anche nell’esecutore.”
Anna-Maria Hefele, laureata al Mozarteum di Salisburgo, è specialista di una tecnica di canto che consiste nell’emissione di due suoni contemporaneamente con la possibilità di controllarli in modo indipendente. Dopo che il suo video YouTube "polyphonic overtone singing" ha ricevuto oltre 11 milioni di visualizzazioni è apparsa spesso in trasmissioni televisive e radiofoniche. È attiva come solista nel contesto di concerti e produzioni teatrali e tiene seminari sul canto difonico, sullo jodel e sull'improvvisazione vocale. Eva-Maria Rusche ha studiato musica religiosa, organo e strumenti antichi a tasto a Lubecca, Vienna e Stoccarda. Dal 2009 insegna pianoforte, teoria musicale e improvvisazione presso la Musikschule di Costanza. È attiva come solista di clavicembalo e organo e collabora anche con l’ensemble Oni Wytar, con The Tabla-Takla Connection Nacht.Perlen, con Facilité (in collaborazione con Modern Dance School Konstanz) e con la Schubertiade (con membri dell'Orchestra Filarmonica della Germania sud-occidentale). Marco Ambrosini è un pioniere nell’uso della nyckelharpa, una viola d’amore della tradizione popolare svedese, con esecuzioni alla Filarmonica di Berlino e alla Carnegie Hall di New York. Anna-Liisa Eller è una specialista del kannel, strumento tradizionale a pizzico estone, e ha ricevuto il primo premio all'International Kannel Competition di Helsinki. Wolf Janscha è uno dei pochi virtuosi di scacciapensieri, strumento per il quale ha sviluppato una notazione particolare. È anche autore del libro Playing Jew's Harp e insegna presso l'Università di Musica e Spettacolo di Vienna.