"Every Brilliant Thing" con Filippo Nigro si conclude la Stagione al Teatro Mac Mazzieri
Uno degli attori italiani più versatili e affermati alle prese nella doppia veste di interprete e co-regista con un testo di drammaturgia contemporanea che parla di depressione con leggerezza e ironia.
Filippo Nigro è il protagonista di “Every Brilliant Thing (Le cose per cui vale la pena vivere)” di Duncan Macmillan scritto con con Jonny Donahoe che giovedì prossimo 6 aprile alle 21 chiuderà la Stagione teatrale 2022/2023 del Cinema Teatro Walter Mac Mazzieri di Pavullo nel Frignano (MO) curata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Biglietto intero 19 euro, ridotto 17 euro.
Lo spettacolo – il cui testo originale è stato tradotto in italiano da Michele Panella – è diretto a quattro mani da Fabrizio Arcuri con lo stesso Nigro; aiuto regista è Antonietta Bello, mentre gli oggetti di scena sono di Elisabetta Ferrandino. Una co-produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG / Sardegna Teatro, vincitrice del Premio nazionale Franco Enriquez 2022
“Every Brilliant Thing” è un’opera teatrale dello scrittore britannico Duncan Macmillan scritta nel 2013 assieme a Jonny Donahoe (che ne è stato anche il primo interprete). La pièce - un’autobiografia brillante scandita da liste di “cose per cui vale la pena vivere” - è stata presentata in versione originale con grande successo al Festival di Edimburgo e al Barrow Street Theatre di New York e in tour internazionale, fra Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda. Nel 2021 viene messa in scena in Italia, nella traduzione di Michele Panella con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro, anche attore protagonista dello spettacolo, per la coproduzione di CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Sardegna Teatro.
Filippo Nigro, uno dei più interessanti attori del cinema e del teatro italiano, porta in scena un racconto di autofiction scandita da “liste di cose per cui vale la pena vivere”, nel tentativo di fornire alla madre un inventario di possibilità per cui valga la pena vivere. Una lista che si allunga con il tempo, dall’infanzia alla vita adulta, fino a enumerare un milione di valide ragioni.
La lista che ne esce – e che il protagonista condivide con chi lo ascolta, con tono confidenziale, coinvolgente, intimo - è imprevedibile, emozionante e personalissima, fatta di episodi e aneddoti catturati al volo dal protagonista a margine di libri, scontrini e sottobicchieri del pub.
“Every Brilliant Thing” dà vita a un racconto/confessione umano e informale di momenti speciali, illuminazioni, piccole manie, incontri, emozioni e attimi indimenticabili, durante il quale mette sempre più a fuoco il rapporto con il padre, con il suo primo amore, il fallimento del suo matrimonio, la ricerca di aiuto nei momenti di difficoltà. Alla fine, la lista, più che alla madre, sarà stata utile a se stesso almeno a comprendere che “…se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!”.
Con la complicità di alcuni spettatori - chiamati a dare un piccolo contributo per far sì che i ricordi del passato prendano vita - e attraverso una scrittura dal ritmo sempre serrato e divertente, “Every Brilliant Thing” riesce a toccare con sensibilità e con una non superficiale leggerezza un tema delicato e complesso come la depressione.
In questa personale versione, “Every Brilliant Thing” diventa una pièce partecipativa che costituisce per il pubblico innanzitutto un’esperienza. Grazie alla risposta dell’audience, alla temperatura emotiva e alle reazioni che ogni sera si creano in teatro, lo spettacolo non è mai lo stesso, può essere ogni sera diverso. Di fatto, Filippo Nigro riscrive in scena il pezzo insieme agli spettatori che lo vorranno aiutare. In questa direzione Arcuri persegue la sua personale ricerca di costruzione di immaginari collettivi che affrontano sempre riflessioni sulla vita, sulla società in cui viviamo e sul senso del teatro.
La giuria del Premio nazionale Franco Enriquez 2022 - XVIII edizione “per un teatro, un’arte e una comunicazione di impegno sociale e civile” - Città di Sirolo (Ancona) ha assegnato il Premio nazionale Franco Enriquez 2022 - Città di Sirolo XVIII edizione nella Categoria Teatro Contemporaneo Sezione regia a Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro e nella Categoria Teatro Contemporaneo Sezione Miglior attore a Filippo Nigro con la seguente motivazione:
“Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro hanno scelto di dirigere insieme e Nigro di interpretare magistralmente questo testo di Duncan Macmillan sul tema della depressione, il male oscuro che rende impossibile affrontare le nostre vite. Attraverso un lungo elenco di momenti memorabili da ricordare e una lunga lista di appunti presi qua e là, su tutto ciò che si trova al momento si può arrivare a trovare le motivazioni per amare e vivere la vita. Cercando di essere d’aiuto alle persone a noi vicine che ne soffrono, si finisce per psicoanalizzarsi e con il tempo questa “Lista della vita” diventa sempre più importante, scandisce i momenti di una giornata e costruisce “appunto su appunto” lo scheletro di una personalità. Coinvolgente e brillante la regia dello spettacolo richiede un’interazione con alcuni spettatori che chiamati a partecipare, impersonano alcuni dei personaggi minori, diventando l’elemento destabilizzante e innovativo ad ogni replica. Lo spettacolo apre un interessante approfondimento sul tema della depressione, affrontandola con leggerezza ed ironia”.