Festa de l’Unità di Modena, si parla di smart working
“Smart working o good working? Prospettive e tutele del lavoro”, è il titolo del dibattito previsto venerdì 11 giugno alle ore 20.45 nello spazio mostre della Festa de l’Unità dei Circoli della città di Modena a Ponte Alto.
All’incontro, introdotto dal segretario Circolo Pd centro storico Simone Bonfante, parteciperanno la prof.ssa Silvia Lucciarini del dipartimento Scienze sociali ed economiche dell’Università di Roma “La Sapienza”, Claudio Arlati di IAL Emilia-Romagna, l’assessora a Città Smart Ludovica Carla Ferrari e l’imprenditore e consigliere comunale del Pd Alberto Cirelli. “Lo smart working per come lo abbiamo conosciuto in tempo di pandemia non è né smart né good working – dice Cirelli – è semplicemente telelavoro, una pratica non nuova che ha visto un’accelerazione a causa dall’emergenza covid con conseguenza l’aumento delle diseguaglianze. Il compito della politica è di governare il fenomeno senza demonizzarlo né idealizzarlo.
Come politici di sinistra il nostro approccio deve essere antropologico, al centro di tutto deve esserci la persona, le sue condizioni e i suoi bisogni.
"Nell’incontro di venerdì – spiega Cirelli – affronteremo il tema attraverso tre sfaccettature: quella imprenditoriale, quella contrattuale-sindacalistica e quella sociologica”. Cirelli conclude affermando: “Stiamo vivendo cambiamenti epocali e la politica deve ripensare e costruire un nuovo paradigma del mondo del lavoro. Lo smart working ha enormi potenzialità ma anche enormi rischi, dobbiamo renderci conto che per un genitore con due figli lavorare da casa in un appartamento di 70mq non è una pratica percorribile nel lungo periodo. La sfida della sinistra è quella di appianare le disuguaglianze portate dall’intensificarsi del lavoro da casa”.