Fiom/Cgil, incontro sul futuro degli stabilimenti Fiat a Modena
Un confronto a tutto tondo sulla situazione degli stabilimenti modenesi Fca/Cnhi (ex Gruppo Fiat) voluto e promosso dalla Fiom/Cgil di Modena per lunedì prossimo 1° febbraio.
Tante le preoccupazioni che ruotano intorno a Maserati per il calo della produzione e l’apertura della cassa integrazione per 300 addetti a aprtire dal 5 febbraio, per il massiccio utilizzo della cassa integrazione nel 2015 in Cnhi, oltre ai timori per l’indebitamento di Ferrari per finanziare Fca. Timori che la Fiom/Cgil evidenzia da tempo e che, anche se in ritardo, anche altre organizzazioni sindacali oggi stanno cominciando a porre. La Fiom/Cgil ritiene ormai ineludibile un momento di confronto dove i vertici di Fiat vengano a Modena a dire con chiarezza quali sono le mission dei vari stabilimenti, su quali prodotti si punta per il futuro e per il mantenimento a Modena sia delle capacità progettuali che produttive, nel quadro di strategie complessive del Gruppo che salvaguardino e potenzino tutti gli stabilimenti sul territorio nazionale.
L’iniziativa di lunedì 1° febbraio di svolge in Cgil a Modena presso il salone Corassori (piazza Cittadella 36) alle ore 17.30, alla presenza di esponenti istituzionali e delegati sindacali di tutti gli stabilimenti del Gruppo Fca/Cnhi.
Hanno assicurato sinora la presenza il sindaco e presidente della provincia Giancarlo Muzzarelli, i senatori Davide Baruffi (Pd) e Giovanni Paglia (Sel). Sono comunque stati invitati al dibattito i sindaci dei Comuni di Modena e Maranello, i rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, i parlamentari del territorio di tutti gli schieramenti politici e le altre organizzazioni sindacali presenti negli stabilimenti modenesi.
La relazione introduttiva è di Cesare Pizzolla segretario Fiom/Cgil Modena, a seguire gli interventi di 3 delegati degli stabilimenti modenesi di Fiat-Cnhi, Maserati e Ferrari, e di 2 delegati degli stabilimenti Maserati Grugliasco e Cnhi Jesi. Interviene anche Tania Scacchetti segretario Cgil Modena e le conclusioni sono affidate a Michele De Palma coordinatore nazionale Fca-Cnhi Fiom/Cgil.