Francesca Neri: la sua vita, la malattia, la rinascita: domenica al Forum Monzani
Si è parlato recentemente di lei per la sua malattia, la cistite interstiziale, che l'ha tenuta lontano dai riflettore per alcuni anni. Oggi, l'attrice Francesca Neri, con una lunga carriera cinematografica al fianco di registi come Pupi Avanti, Giuseppe Bertolucci a Carlo Verdone, sta meglio e ha deciso di raccontare la sua storia in un libro "Come carne viva" (Rizzoli).
Domenica 21 novembre alle 17.30 l'attrice parla al pubblico del BPER Banca Forum Monzani dei risvolti di questa malattia molto dolorosa, che colpisce in particolare le donne e che provoca una dolore pelvico costante, sia di giorno che di notte. Un'infiammazione che l'ha costretta in casa, a riposo e in cerca di una cura per questo dolore cronico. Una storia che non riguarda solo lei ma più in generale le tante persone affette da questa malattia e che l'autrice ha deciso, dopo anni di sofferenze e cure, di raccontare.
Attrice e produttrice cinematografica, nella sua carriera Francesca Neri ha lavorato con i più grandi registi italiani e stranieri. Francesca, ragazza ipersensibile e avventurosa, appena può scappa da Trento e dalla claustrofobica vita di provincia per trasferirsi a Roma. Qui, mentre la sua famiglia la immaginava avvocato, studia cinema, scopre di essere una brava attrice, e raggiunge il successo. Inizia così una corsa a perdifiato verso il prossimo film, il prossimo premio, la prossima sfida, il prossimo red carpet. A fermare tutto ci pensa il suo corpo, quello stesso corpo idolatrato da registi e da migliaia di spettatori. Una malattia cronica e invalidante la costringe a fermarsi per alcuni anni e restare chiusa dentro una stanza di casa sua. Una chiusura fisica ed emotiva che la obbliga a riconoscere il suo lato oscuro. È tramite il corpo che le emozioni parlano, i riflessi sulla carne si convertono in segni e le storie lasciano cicatrici.
Attraverso un viaggio attorno e dentro il suo corpo Francesca parla, racconta, non dimentica. E decide di scrivere di sé. Ogni organo, ogni osso, ogni fazzoletto di pelle è collegato a una delle esperienze che l'hanno resa la persona che è oggi.