Cimitero Ebraico di Finale Emilia, appuntamento con le Giornate Fai di Primavera
Tornano, sabato 15 e domenica 16 maggio, le Giornate Fai di Primavera, la più grande festa di piazza dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. L'impronta "green" che verrà data all'edizione 2021, vede l'ambiente come indissolubile intreccio tra natura e storia, nel quale la cultura si inserisce come sintesi delle scienze umane e naturali.
Tra le oltre 300 città italiane interessate dall'evento, figura anche Modena, che ospiterà - tra città e provincia - quattro eventi di estremo interesse. A Finale Emilia in particolare, la giornata di domenica 16 maggio sarà dedicata alla visita del suggestivo Cimitero Ebraico.
Il Gruppo Fai della Bassa Modenese, dopo le visite guidate di sabato al Ghetto Ebraico, il giorno seguente accompagnerà i partecipanti - dalle ore 10.00 alle ore 17.30 con partenze programmate ogni trenta minuti, alla visita del Cimitero. Vi si entra attraverso un cancello in ferro battuto, originario dell'inizio del ‘900, recante sulla sua sommità la Stella di Davide, all'interno della quale è incisa la parola Shalom. All'interno, la disposizione delle lapidi, tutte orientate in direzione sud-est, verso Gerusalemme, divide idealmente lo spazio in due parti: a ovest le ventidue sepolture più antiche, caratterizzate da iscrizioni in ebraico; a est quelle più recenti (trentacinque in totale), con iscrizioni in italiano oppure bilingui, cioè in italiano e in ebraico. Al centro si trova la lapide del fondatore del cimitero, il banchiere Donato Donati, che nell'anno 1600 ottenne dal duca Cesare d'Este la licenza di seppellire i morti ebrei in un terreno da lui acquistato. Alcune personalità illustri sono legate da vincoli di parentela a questo luogo, anche se non vi sono sepolti fisicamente: il generale Rubino Ventura, che nell'Ottocento ebbe fortuna nel regno di Lahore, il noto librettista Clemente Coen, il giornalista Arrigo Levi, discendente diretto di Donato Donati. Dopo anni di abbandono durante i quali il cimitero era diventato una discarica abusiva, nel 1987 i volontari del Gruppo Culturale R 6J6, sostenuti dal patrocinio di Rita Levi-Montalcini e un importante restauro conservativo, realizzato nel 2015, restituirono dignità al luogo sacro e lo resero accessibile ai visitatori.
Per partecipare, la prenotazione è obbligatoria, ed effettuabile tramite il sito web del FAI - Fondo Ambiente Italiano. Quest’anno il contributo minimo suggerito per prenotarsi e prendere parte alle Giornate FAI di Primavera è di 3 euro. Per chi lo volesse, sarà possibile sostenere ulteriormente la missione della Fondazione con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale, un gesto concreto in difesa del patrimonio d'arte e natura italiano che permette di godere di iniziative e vantaggi dedicati. O ancora con l’invio di un sms solidale al numero 45586, attivo dal 6 al 23 maggio 2021.