L'Icarus Ensemble protagonista di "Concerti d'oggi" alla San Carlo
Domenica 18 novembre alle 17:00 al Teatro San Carlo di Modena si terrà l'appuntamento inaugurale della rassegna Concerti d’Oggi, il progetto curato dagli Amici della Musica di Modena che abbraccia musiche di ogni epoca e stile con uno sguardo e un approccio “contemporanei”.
Protagonista del concerto sarà l'Icarus Ensemble, formazione tra le più attive a livello nazionale nell’ambito della musica d’oggi, ospite regolare dei maggiori festival europei; costituito nel 1994, Icarus si è esibito in Messico, Argentina, Olanda, Belgio, Inghilterra, Giappone, Svizzera, Croazia, Stati Uniti, Francia, Egitto, Germania, Azerbaijan, Indonesia, Lituania, Irlanda, Romania, Moldavia. Tra le collaborazioni si segnalano quelle con i registi Daniele Abbado, Francesco Micheli, Franco Ripa di Meana, gli studi Agon, Fabrica (Benetton), Alvise Vidolin, il Teatro dell’Elfo, i cantanti Michael Bennet, Alda Caiello, Sonia Turchetta, Lorna Windsor, Cristina Zavalloni, gli attori Francesco Bruni, John De Leo, Michele De Marchi, Ivana Monti. Diverse produzioni hanno incluso esponenti della scena elettronica e post-techno internazionale; i musicisti dell'ensemble sono regolarmente ospiti di trasmissioni radiofoniche Rai e loro concerti sono stati trasmessi dalle reti nazionali giapponesi, messicane, argentine, olandesi, francesi, svizzere, rumene e azerbaigiane. Hanno inciso per Ricordi, Stradivarius, Bottega Discantica, Sincronie, Ariston, Spaziomusica.
Il programma del concerto modenese verte tutto sul tema del rapporto tra Antico e Moderno e presenta brani di compositori contemporanei dichiaratamente ispirati a musiche del lontano passato: una scelta che rivela assonanze sorprendenti e inaspettate. Gabrio Taglietti, in Quaderno di traduzioni, si confronta ad esempio con uno dei capolavori della musica medievale, il Llibre vermell de Montserrat, una raccolta di musiche polifoniche del XIV secolo fortunosamente salvata dall’incendio appiccato dai soldati di Napoleone al grande monastero benedettino nei pressi di Barcellona; Corrado Rojac invece in Musica riflessa si ispira alle “Variazioni sopra il canto piano del cavaliere” di Antonio de Cabezón, uno dei primi esempi di letteratura per strumento a tastiera. Seguiranno poi Madregal di Stefano Taglietti, Passus di Luigi Abbate (il cui titolo deriva dal Passus duriusculus dell'antica retorica musicale), Un’altra eco dal Lamento d’Arianna di Monteverdi, scritto da Paolo Rotili, Travestimento n.3 di Claudio Rastelli (il cui materiale di partenza è tratto dalle Variazioni Goldberg di Bach) e Carmina chromatico more di Nicola Straffelini, ispirato all’introduzione delle Prophetiæ Sibyllarum di Orlando di Lasso.
Come tutti i concerti della rassegna, l'ingresso è gratuito. Per informazioni: tel 3296336877, info@amicidellamusicamodena.it