Musica, Modena celebra Enrico Caruso nel centenario della scomparsa
A Modena, sabato 16 ottobre, alle ore 16, nell’Auditorium della Corale Rossini, in via Borri 30, le “Società Centenarie” della città e della provincia, per iniziativa del presidente Ermanno Zanotti, celebrano il mito del tenore napoletano Enrico Caruso ricordando i cento anni dalla sua prematura scomparsa.
Relatore dell’evento, che ha come titolo “Perchè Enrico Caruso rimane Re dei Tenori”, è il musicologo modenese Daniele Rubboli che ha già presentato questa sua tesi anche ai Lions di Milanlo, e la porterà anche prossimamente a Lucca, Assisi e Roma. La conversazione di Rubboli sarà arricchita dalla proiezione di alcuni video musicali che possono testimoniare l’eccellenza di questo artista che è stato a lungo una delle colonne portantri del Metropolitan di New York e ha lasciato il proprio nome legato anche ad alcune “prime” di nuove opere come “L’Arlesiana” di Francesco Cilea; “La Fedora” di Umberto Giordano, “Le maschere” di Pietro Mascagni, “Germania” di Alberto Franchetti, “Adriana Lecouvreur” di F. Cilea e “La Fanciulla del West” di Puccini, oltre ad altri titoli oggi dimenticati dei quali fu il primo interprete agli inizi della carriera. I video musicali testimonieranno anche l’importante contributo che Caruso diede alla nascente industria discografica incidendo tantissime canzoni napoletane, alcune delle quali furono scritte proprio per lui. Con questa iniziativa la Corale Rossini prosegue il proprio programma di affermazione come autentica Casa della Musica di Modena.
Ingresso libero con Green Pass fino a esaurimento dei posti.