"L'un contro l'altro armati", conferenza su Bizantini e Longobardi nell'arte della guerra
L'un contro l'altro armati. Bizantini e Longobardi nell'arte della guerra il titolo della tavola rotonda in programma giovedì 10 dicembre alle ore 17,30 presso l'Accademia Militare di Modena. L'incontro si propone come evento conclusivo, in terre modenesi, di Bizantini e Longobardi. Culture e territori in una secolare tradizione (21 febbraio-18 dicembre 2015), II edizione del progetto triennale “Il confine che non c'è. Bolognesi - Modenesi uniti nella terra di mezzo” iniziato nel 2013 su progetto di Patrizia Cremonini e promosso da Archivio di Stato di Modena, Comune di San Giovanni in Persiceto e Consorzio dei Partecipanti di San Giovanni in Persiceto. All'iniziativa del 2015 dedicata al confronto tra le due etnie culturali nemiche, i Bizantini e i Longobardi, che per circa un secolo si sono affrontate lungo una vasta fascia militarizzata prossima all'attuale confine provinciale, hanno aderito molti altri enti: i Comuni di Nonantola e Spilamberto e la Partecipanza Agraria di Nonantola, per il Modenese, ed il Comune e la Partecipanza Agraria di Sant'Agata Bolognese, per il Bolognese. Un altro momento conclusivo si terrà poi in terre di tradizione bizantina, a San Giovanni in Persiceto, il 12 dicembre.
Nel corso della conferenza in programma all’Accademia Militare di Modena, si affronterà il tema dell'arte militare presso Bizantini e Longobardi: tirocinio e addestramento, tipologie di armamenti, struttura e organizzazione dei corpi militari, tattiche e strategie in guerra, ...; dando rilievo sia agli aspetti in cui le due etnie culturali si distinguevano nettamente sia a quelli che li accomunavano.
L'iniziativa “Bizantini e Longobardi. Culture e territori in una secolare tradizione” ha previsto un ciclo di 30 conferenze svolte a Modena, Nonantola, San Giovanni in Persiceto, Sant'Agata Bolognese e Spilamberto, volte a conoscere i Bizantini e i Longobardi in un ampio panorama tematico (politico, istituzionale, militare, giuridico, religioso, linguistico, alimentare, insediativo, di costume, ...) , analizzare i tesori documentari esposti nelle mostre allestite, svelare le longeve tradizioni germaniche sui nostri territori, scoprire il DNA antico, germanico dei Partecipanti di Persiceto, affrontare il senso antropologico della percezione del confine, cogliere le identità e le differenze tra l'Esarcato e le aree di dominio longobardo, conoscere infine la fissazione del confine tra Modena e Bologna dai Franchi all'Unità d'Italia. Spazio è stato inoltre dato alla conoscenza delle moderne tecniche diagnostiche impiegate nell'interpretazione di reperti rinvenuti nelle necropoli e negli scavi archeologici, informando anche dei progetti archeo-antropologici sul territorio.
Nell'occasione presentazione dell'itinerario turistico-culturale europeo "Longobard ways across Europe", "Le Vie Longobarde d'Europa", ideato, organizzato e coordinato dall'Assessorato al Turismo di Monza e dall'Associazione "Longobardia", prossimo ad essere proposto per l'approvazione al Consiglio d'Europa. Il gruppo di rievocazione storica “Bandum Freae” parteciperà esibendo costumi e oggetti d'uso quotidiano d'epoca longobarda, offrendo le opportune informazioni.