Le nozze di Figaro per i concerti di Spira mirabilis
Arriveranno a Formigine da tutta Europa 45 tra musicisti e cantanti del progetto Spira mirabilis per eseguire la loro prima opera lirica completa: Le nozze di Figaro di Mozart.
Si tratta del centesimo concerto eseguito dall’ “orchestra senza il direttore”, nata nel settembre 2007 grazie ad alcuni giovani musicisti professionisti che sentivano l’esigenza di creare uno spazio per lo studio approfondito della musica, al riparo dal ritmo frenetico del mondo musicale professionale.
Come ormai abitudine di Spira mirabilis per il repertorio settecentesco, i musicisti suoneranno su strumenti dell’epoca di Mozart o loro copie, nella convinzione che il loro suono così speciale, insieme a una lettura del testo storicamente consapevole, possa spalancare emozioni ulteriori sia per chi suona che per chi ascolta.
Il primo appuntamento, con il primo e secondo atto dell’opera, sarà per venerdì 28 luglio alle 20 presso l’Auditorium di via Pagani 25, quello intitolato all’ “orchestra” e che gli stessi musicisti hanno aiutato a realizzare, ricambiando l’affetto dimostrato dall’intera comunità formiginese che li ha adottati.
Il terzo e quarto atto saranno messi in scena il giorno successivo, 29 luglio, sempre alle 20 presso il parco della Resistenza (via Sant’Antonio 4).
L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Formigine, Assessorato alle Politiche giovanili, Regione Emilia-Romagna e Fondazione di Modena. L’ingresso è libero. Per informazioni: 059416355.
Spira mirabilis nasce nel settembre del 2007 per volontà di un gruppo di giovani musicisti
professionisti attivi nelle più importanti realtà musicali europee e desiderosi di spingersi oltre i confini delle loro esperienze e conoscenze musicali. L’intento del progetto è quello di sondare più a fondo il processo di interpretazione musicale e ritagliare uno spazio per approfondire lo studio del repertorio al riparo dal ritmo frenetico del mondo musicale professionale. Spira mirabilis quindi "non è un’orchestra", ma un laboratorio di studio, volto alla ricerca intellettuale e artistica e alla crescita dei suoi componenti.
Per questo Spira mirabilis ha deciso da una lato di rinunciare alla figura del direttore, permettendo a ogni singolo musicista del gruppo di contribuire alla costruzione di una visione condivisa e collettiva della partitura, dall’altro di studiare uno e un solo pezzo per ogni incontro, dedicando così più tempo al confronto e a un percorso la cui complessità e lentezza sono tra le ragioni stesse dell’esistenza del progetto.