Teatro delle Passioni, Lisbeth Gruwez tramuta in danza la musica di Bob Dylan
Va in scena al Teatro delle Passioni di Modena giovedì 15 e venerdì 16 dicembre 2016 alle 21 per la rassegna di danza della Fondazione Teatro Comunale di Modena lo spettacolo Lisbeth Gruwez danza Bob Dylan, un solo costruito dalla nota coreografa e danzatrice belga sulle canzoni del cantautore americano.
Lo spettacolo, già ospitato con successo dal 28 novembre al 3 dicembre al Théâtre de la Bastille di Parigi, ha debuttato nel 2015 e ha toccato numerosi teatri europei. Lisbeth Gruwez, figura di spicco della danza contemporanea europea, ha fondato la propria compagnia nel 2007 con il musicista Maarten Van Cauwenberghe, entrambi artisti residenti presso il Troubleyn /Laboratorium di Jan Fabre. Nata dall'esperienza dei grandi nomi della danza belga degli anni Novanta, fra i quali Anne Teresa De Keersmaeker e Wim Vandekeybus, dal 1999 Lisbeth Gruwez è stata una delle danzatrici predilette di Jan Fabre che per lei ha creato nel 2004 il solo Quando l'uomo principale è una donna, visto a Modena lo stesso anno.
Sul suono dei vecchi dischi in vinile di Bob Dylan, la coreografa ha costruito, attraverso un processo durato quasi due anni, uno spettacolo dai tratti intimi e personali, una comunicazione senza parole, un dialogo tra due persone attraverso le canzoni degli anni Sessanta e Settanta della grande icona folk della musica americana. “Maarten - scrive Lisbeth – metteva sempre le canzoni di Dylan durante il riscaldamento e le prove dei nostri spettacoli. All’inizio le detestavo, ma lui mi raccontava con pazienza e passione molte cose di Dylan, parlandomi di lui e spiegandomi i suoi brani. Piano piano mi sono innamorata di queste canzoni che sono diventate anche una metafora dell’amicizia fra noi e un ricordo dei luoghi dove le ho ascoltate e imparate ad apprezzare. Tutti sentimenti che ho trasferito nel mio assolo.”
Sola su una scena interamente vuota, vestita di un paio di semplici pantaloni neri e di una camicetta bianca, la Gruwez crea per ogni canzone di Bob Dylan una coreografia particolare, ispirata da una frase musicale o da un ritmo. Sei canzoni danno la luce a sei pezzi di danza dove il movimento restituisce la complessità poetica della musica.
“È stato difficile selezionare le diverse canzoni, ne abbiamo ascoltate moltissime e abbiamo scelto quelle dove la danza si fondeva naturalmente e in maniera credibile alla musica. Non è una coreografia compiuta, dalla A alla Z, ogni canzone ha il proprio colore e associa il movimento a immagini e figure diverse. Ma non abbandono il palcoscenico tra una canzone e l’altra, creando un filo conduttore, una coerenza d’insieme”.