Lucrezia Borgia, riprendono all'Archivio di Stato gli appuntamenti dedicati alla gran dama d'Este
E' a Lucrezia Borgia, gran dama del Rinascimento, che è dedicata la nuova serie di eventi culturali promossi dall’Archivio di Stato di Modena, e realizzati in collaborazione con il Centro studi ARCE – Archivio ricerche carteggi estensi, con la partecipazione dell'Associazione culturale "Terra e Identità", e con il sostegno di: Assessorato alla Cultura del Comune di Modena, Fondazione di Modena, Soroptimist International Club Modena, LAPAM Confartigianato Imprese Modena-Reggio Emilia, ASCOM Confcommercio Lugo di Romagna, BPER Banca.
Le celebrazioni, avviate il 24 giugno 2019, riprenderanno sabato 26 settembre presso l’Archivio di Stato di Modena, nel giardino e in sala conferenze, con Patrizia Cremonini (Direttore dell’Archivio di Stato di Modena), Marialucia Menegatti (Associazione culturale Ferrariae Decus), Monica Iotti (Soroptimist International Club Modena) e lo studioso Michelangelo Caberletti che alle ore 10.00 presenteranno il volume Lettere di Lucrezia Borgia (1494-1519).
La pubblicazione dell’edizione critica di oltre settecento lettere di Lucrezia Borgia curata da Diane Ghirardo, con la collaborazione di Enrico Angiolini e con le introduzioni di Anna Maria Buzzi (Direttore Generale per gli Archivi) e Patrizia Cremonini (Direttore dell’Archivio di Stato di Modena), è stata sostenuta congiuntamente dalla Direzione Generale Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e dal Soroptimist International Club di Modena, nel 60° anniversario della sua fondazione. Il volume raccoglie 727 missive (molte inedite) inviate tra il 1494 e il 1519: un epistolario ricchissimo, che permette al lettore e allo studioso di forgiarsi un’immagine molto vivida della sua autrice, la cui personalità emerge progressivamente attraverso la scrittura.
A cinquecento anni dalla morte viene illuminata una figura femminile tra le più affascinanti e controverse del nostro Rinascimento, restituendole la dignità e il posto che le appartengono, nel contesto di una società in cui il potere patriarcale induceva a evidenziare gli aspetti negativi delle donne che a esso si sottraevano.
Trattandosi di un evento culturale di rilevanza internazionale, la presentazione si svolgerà nella data fissata per le Giornate Europee del Patrimonio, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, che quest’anno ha come tema Heritage and Education - Leraning for life (Patrimonio e Educazione - Imparare per la vita).
L'appuntamento sarà, inoltre, occasione per scoprire il giardino interno dell’Archivio di Stato, fino ad ora mai aperto al pubblico, risalente ai primi del XIX secolo, quando il palazzo dell’Archivio era sede della prefettura napoleonica.
L'evento è ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria all'indirizzo di posta elettronica as-mo.prenotazioni@beniculturali.it. In osservanza alle norme anti Covid-19 obbligatorio l'uso della mascherina sino al raggiungimento del proprio posto in giardino. Verrà inoltre misurata la temperatura e si dovrà utilizzare un gel igienizzante prima dell'ingresso, che potrà avvenire già dalle ore 9.30.