Willie Doherty, al Foro Boario l'artista che vide il Bloody Sunday
Sabato 28 novembre alle 17 il Foro Boario di Modena (via Bono da Nonantola 2) ospiterà un incontro con l'artista nord-irlandese Willie Doherty, tra i protagonisti della mostra Fotografia Contemporanea dall'Europa nord-occidentale, in corso fino al 10 gennaio.
Nato a Derry nel 1959 e testimone diretto del Bloody Sunday, Doherty si è distinto fin dagli esordi per il suo taglio documentario e fortemente critico del sistema dell'informazione. Particolare attenzione è rivolta da Doherty alla terra d’origine, l’Irlanda del Nord, e agli effetti che il turbolento passato – segnato dal conflitto tra indipendentisti e sostenitori dell’inclusione al Regno Unito - esercita ancor oggi sul presente. L’aver assistito al Bloody Sunday, e aver visto in seguito i media negare il massacro avvenuto a Derry il 30 gennaio 1972, è stato per Doherty un’esperienza illuminante sull’inaffidabilità della comunicazione. Forse per questo il suo lavoro è da sempre teso a scardinare qualsiasi interpretazione preconfezionata della realtà e invita piuttosto lo spettatore a valutare autonomamente quanto riportato.
Alla sua città natale, Doherty ha dedicato ampia parte del lavoro, leggendone analiticamente il paesaggio. Con Derry (1985), tra i lavori esposti al Foro Boario di Modena ed entrati nella collezione Fondazione CRMO, l’artista ci rimanda un’immagine serale e inquietante di una zona industriale della città dove, avvolte da una foschia di incerta natura, appaiono alcune figure umane e graffiti a sfondo politico: echi di violenza e conflitto continuano ad aleggiare nel presente.
Doherty è stato finalista due volte del Turner Prize ed ha rappresentato l'Irlanda alla Biennale di Venezia. Il suo lavoro è stato acquisito, oltre che dalla Fondazione, dal MoMA di New York e dalla Tate Modern di Londra. L'incontro con Willie Doherty è ad ingresso libero. Per informazioni: Fondazione Fotografia Modena, tel. 059 239888, mostre@fondazionefotografia.org