Mostra su Alfeo Corassori, Modena ricorda il suo primo sindaco
Il Consiglio comunale di Modena, nel 50° della morte avvenuta il 27 novembre 1965, ricorda Alfeo Corassori, primo sindaco della città dopo la Liberazione, con una mostra nella sala dei Passi perduti di Palazzo Comunale e con una iniziativa commemorativa, alle 17.30 all’interno della seduta di giovedì 26 novembre.
Saranno il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti a introdurre l’intervento di Giovanni Taurasi, dell’Istituto storico di Modena, accompagnato da letture affidate all’attore Michele Dell’Utri.
In programma in Consiglio anche la proiezione di un video sulla vita di Corassori, ideato da Giovanni Taurasi con la collaborazione del regista Federico Baracchi. Il filmato affianca momenti della biografia di Corassori agli eventi di quegli anni in cui Modena cambiava, testimoniando l’unità d’intenti e l’impegno di sindaco e cittadini per dare un futuro brillante a una città che usciva poverissima dalla guerra. Nel documentario anche scene inedite dei funerali di Corassori e interviste a testimoni dell’epoca come Ezio Bompani e Aude Pacchioni.
Alfeo Corassori nasce nel 1903 e appena diciottenne è tra i fondatori del Partito comunista modenese. Perseguitato e condannato più volte al carcere e al confino dal Tribunale Speciale, dopo l'8 settembre 1943 è tra gli organizzatori del movimento partigiano modenese e fa parte del triumvirato insurrezionale emiliano. Finita la guerra viene nominato sindaco di Modena dal Comitato di Liberazione Nazionale e confermato alla guida del comune con le prime elezioni democratiche del 1946. Eletto in Assemblea Costituente il 2 giugno 1946, rinuncia all'incarico per dedicarsi pienamente all'attività di sindaco sino alle sue dimissioni nel 1962. Muore il 27 novembre 1965.