"Le donne nell'Etruria padana" in mostra a Castelfranco
Il ruolo della donna nella compagine sociale dell'epoca definita in gergo tecnico Orientalizzante viene declinato in tutte le sue sfumature, facendo conoscere al pubblico i vari aspetti che ne contrassegnano attività quotidiane e capacità, esemplificati attraverso un'interessante campionatura di suppellettili funerarie provenienti da tombe femminili comprese nell'arco temporale fra l'ultimo quarto dell'VIII e tutto il VII secolo a.C.
E' questo un momento cruciale della storia etrusca, nel quale prende forma una sorta di “globalizzazione” ante litteram e, sotto la spinta dell’attrazione culturale esercitata dall’Oriente mediterraneo, la società ancora arcaica nei modi e negli stili di vita si trasforma in società orientalizzante caratterizzata da un ceto principesco, nelle cui mani si raccoglie interamente il potere economico. L'elemento aristocratico diviene così il fondamentale promotore di grandi progessi culturali, dal diffondersi della scrittura al nascere dell’artigianato artistico.
La mostra "Donne dell'Etruria padana dall'VIII al VII sec. a.C. tra gestione domestica e produzione artigianale" è promossa dal Comune di Castelfranco Emilia, con la collaborazione della Soprintenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna e del Museo Civico Archeologico di Bologna, e gode del patrocinio dell'Istituto Beni Culturali.