A Nonantola inaugura la mostra "Carlo Magno tra storia e leggenda"
Sabato 29 novembre sarà inaugurata la mostra fotografica-didattica intitolata “Carlo Magno tra storia e leggenda. Tracce e memorie in Italia e nel modenese”.
Il pomeriggio si aprirà alle ore 16 nella sala verde del Palazzo Abbaziale con i saluti istituzionali alla presenza di Mons. Arcivescovo Abate Antonio Lanfranchi. La dott.ssa Gabriella Malagoli (ArcheoNonantola) interverrà su: “Le abbazie nella politica dell’impero carolingio: il caso di Nonantola”, mentre la dott.ssa Giovanna Caselgrandi (Museo Benedettino e Diocesano) approfondirà “L’arte ‘rinnovata’ all’epoca dei Carolingi: codici, tessuti, oreficerie, avori”.
LA MOSTRA - La mostra, allestita al piano terra del Museo Benedettino e Diocesano d’Arte Sacra di Nonantola, nasce nell’ambito del XII Centenario della morte di Carlo Magno (814-2014), imperatore del Sacro Romano Impero, una delle personalità più importanti della storia europea di tutti i tempi. L’intento è quello di raccogliere e di illustrare in modo semplice e diretto una pluralità di luoghi italiani che sono riconducibili, per leggende o memorie storiche tramandate attraverso i secoli, alla figura ed alla personalità del grande imperatore. Attraverso una sequenza di località italiane si potrà fare un viaggio attraverso la celebre “Via Carolingia”, itinerario verosimile che Carlo può aver affrontato durante il suo viaggio da Aquisgrana verso Roma per essere incoronato imperatore del Sacro Romano impero la notte di Natale dell’800 da parte del papa Leone III.
Si farà poi sosta a Nonantola, presso il monastero, per approfondire il legame di Carlo con le grandi abbazie nell’ottica della “rinascita culturale carolingia” e per scoprire le tracce che qui ancora si conservano del suo periodo, tra cui alcune rare e preziose pergamene con il suo monogramma.
Una carrellata di luoghi nell’Italia centro-settentrionale illustrerà ai visitatori fondazioni monumentali riferibili al periodo di Carlo Magno e tracce artistiche, anche di secoli successivi, che raffigurano la sua figura. Infine, la mostra si conclude illustrando alcune località nel modenese che vantano chiese diocesane già presenti al tempo di Carlo, tra cui alcune antiche pievi che, a vario titolo, mantengono un legame, più o meno attestato dalle fonti storiche, con l’epoca carolingia.
La mostra rimarrà visitabile fino al 31 dicembre 2015 negli orari di apertura del museo (dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30, domenica dalle 15 alle 18.30, chiuso il lunedì), ed ha visto la collaborazione tra Arcidiocesi di Modena-Nonantola – Ufficio Diocesano per i Beni Culturali, Museo Benedettino e Diocesano d’Arte Sacra di Nonantola, Fondazione “Ora et Labora” e ArcheoNonantola.