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Museo Enzo Ferrari, un'esposizione che convince solo a metà

Montezemolo assente, aiuole con la terra tinta di verde, tante Alfa Romeo e Maserati, una Casa Natale poco evocativa. Ma per Lapo Elkann e il Ministro allo Sport Piero Gnudi, il Mef risulterà vincente

Sono da poco passate le ore 10 quando quella che era una voce assume il manto dell'ufficialità: Luca Cordero di Montezemolo, presidente Ferrari, non parteciperà all'inaugurazione del Museo Enzo Ferrari, museo dedicato all'uomo a cui deve ottima parte della sua fortuna. Un invitato in meno rispetto alla lista di 1700 nomi ospitati all'inaugurazione mattutina in via Paolo Ferrari. Un invitato pesante, però, che alimenta brutti sospetti sull'opinione che la Casa di Maranello potrebbe nutrire verso il Mef, dopo non avere concesso l'utilizzo del "rosso" per il cofano e, soprattutto, del marchio del Cavallino Rampante per il museo stesso.

LAPO - Al di qua della ferrovia il Museo, i cantieri di Spallanzani, zona Tempio che prova a rialzarsi. Al di là c'è la Sacca, tra lenzuola stesi al sole, parabole satellitari e, in lontananza, l'R-Nord. Fra autorità, istituzioni e personalità e un ingente dispiego di Forza Pubblica (anche sui tetti delle case vicine), poco prima dei discorsi di rito, si tenta di ignorare le aiuole piene di terra tinta di verde per provare a mascherare l'assenza del prato. Con completo bianco, maglioncino blu a collo alto e occhiali da sole blu, un estasiato Lapo Elkann ha espresso il suo più vivo apprezzamento per il Museo: "Enzo Ferrari è l'Italia - ha dichiarato - è il sogno di ogni bambino e, credo, di ogni adulto che ama i motori. Non c'è marchio, non c'è personaggio che meglio incarni ciò che l'Italia sa fare, sapeva fare e continua a saper fare, le automobili più belle del mondo".

IL MINISTRO - "Il Ministro, il Ministro!". Una nube di fotografi e microfoni si abbatte sul Ministro allo Sport Piero Gnudi: "Questo può essere uno dei punti di attrazione turistica in Emilia-Romagna, lo sarà sicuramente perchè ci saranno forti flussi turistici - ha assicurato il Ministro - Modena ha dei grandi patrimoni del resto, si possono fare dei pacchetti turistici in Emilia, regione con una qualità straordinaria". Il ministro ha valutato il Museo come "il giusto tributo a Enzo Ferrari, forse andava fatto anche prima. Ferrari è stato uno di quegli italiani di cui tutti noi dobbiamo essere fieri: quando vai all'estero, un nome che tutti conoscono è quello di Ferrari, uno di quelli che hanno fatto il Made in Italy, è riuscito a coniugare alta tecnologia al senso del bello - ha concluso - Se non avessimo sognato, non avremmo avuto questa cosa oggi". Accorato come non mai il Governatore Vasco Errani: ""Nel 2012 non si può parlare solo si spread, euro e dollaro: bisogna andare avanti con il valore, l'impegno, la cultura, il genio e il lavoro"

Museo Casa Natale Enzo Ferrari, le foto dell'inaugurazione

AUTO - Partiamo da un presupposto. La struttura del Mef è di alta qualità, originale e luminosa, frutto pregiato di un lavoro di ricerca encomiabile. Se il contenitore riesce ad essere suggestivo e di sicuro impatto, qualche domanda sorge sul contenuto: le automobili. Tutte affascinanti e seducenti, ma è difficile non notare la sovrabbondanza di Maserati e Alfa Romeo nel computo delle 17 quattro ruote presenti nella grande sala del "cofano giallo" in prestito da diverse collezioni private. Formula 1 grande assente: pensare che proprio in questa competizione la Casa di Maranello ha raccolto i successi più prestigiosi.

PERCORSI - Solitamente, in esposizioni di questo tipo si cerca di prendere per mano il visitatore con un percorso: se ciò è presente nella Casa Natale, pare mancare invece sotto il "cofano" dove si è "liberi" di scorazzare senza seguire alcuna narrazione, se non nelle teche riposte in fondo alla sala. A lungo si è ricercata la valorizzazione del luogo dove è nato il Drake, la casa natale, che però è finita per inficiare l'evocazione del luogo che vide Enzo Ferrari muovere i primi passi non solo come persona, ma come uomo di sport e di impresa: complice una struttura futuristica che ha ben poco a che vedere con il contesto in cui è calata, l'officina Alfredo Ferrari.

Museo Casa Natale Enzo Ferrari, le auto

CASA NATALE - Proprio la Casa Natale ha fatto discutere la politica modenese. Dubbiosi Nicola Rossi e Walter Bianchini di Lega Moderna: "Ci appariva ovvio che l’aspetto della esaltazione della tradizione, della centralità della Casa di nascita, del vedere le stanze dove Enzo Ferrari nacque ed abitò per alcuni anni, del percepire le sensazioni e gli odori di quegli ambienti, fossero gli elementi distintivi e caratterizzanti l’opera da proporre al mondo. Invece - hanno osservato - nulla di ciò. Abbiamo visitato sgomenti una sorta di capannone ristrutturato con il soffitto in travi di legno e tutte le pareti bianche separate da una barriera bianca centrale certamente futuristica ma altrettanto certamente fuori dal contesto, un luogo completamente spersonalizzato in cui non vi è traccia di tradizioni ma solo di rappresentazioni asettiche e di discutibile interesse". Con la Casa Natale, secondo il circolo Gramsci di Prc, si è evidenziata una disparità di trattamento: "All’interesse storico per il recupero dell’officina meccanica Alfredo Ferrari non ci crediamo - hanno argomento - Perché nel complesso dell’ex-Amcm, ben più importante come testimonianza di archeologia industriale, sono stati mandati i bulldozer?".

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