Nebbia e subconscio nella mostra dell'artista modenese Carlo Alberto Vandelli
Dalla nebbia tipica della bassa modenese emergono le opere dell’artista. L'Emilia Romagna, terra del Vandelli, è famosa per lo spirito del suo popolo, della sua forza lavoro, quindi anche delle sue industrie, tra le più famose quelle che producono macchine da corsa e pistole, dove entrambe detengono fascino e spavento, bellezza e orrore, genio e sregolatezza.
La produzione di Vandelli segue la linea del colpo d'occhio, dove tecnica e concetto si incontrano nell'immaginario popolare e la visione lascia spazio alla superficialità come all'introspezione, dove la prima detiene una posa Pop e la seconda uno spirito analitico che a seconda della chiave di lettura descrive sia i temi dell'uomo, sia il contesto sociale.
Nella bassa, come dicono in Emilia, a volte la nebbia è così fitta da far sparire la mano se si distende il braccio, con tale nebbia è difficile capire dove ci si trova e fermare dei punti di riferimento. Questa nebbia, data da un'assenza di ventilazione, spesso è ricca di tutte le sostanze tossiche prodotte dalle fabbriche.
Queste opere nascono in questa nebbia e per alcuni aspetti ne sono il ritratto, e come la nebbia quando ci si imbatte, è impossibile esserle indifferente, possiede fascino e tossicità e rappresenta uno stato delle cose che si può paragonare ad un aspetto del subconscio che emerge a seconda delle stagioni, il lato oscuro che risiede in ogni essere umano.
Alla fine dell'esposizione ci troviamo nel bel mezzo della personificazione femminile della notte e a questo punto, pensando al percorso e alla ricerca dell'artista, nasce spontanea una domanda: Una volta diradata la nebbia, uscirà il sole?
Chi è l'artista?
Così Carlo Alberto Vandelli, modenese classe '82, cresce sotto le influenze della sua terra e queste, immancabilmente, affiorano nella sua produzione artistica. Diplomato presso l’Istituto Statale d' Arte Venturi di Modena in grafica e comunicazione visiva. Dipinge tramite tecniche miste le espressioni del volto realizzando ritratti e prevalentemente autoritratti; molteplici rappresentazioni dei più nascosti e profondi aspetti della natura umana: rappresentazione, attraverso il ritratto delle possibili definizioni della mente.